Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo sono davanti a tutti anche a Misano, in lotta perenne per affermarsi, in corsa per un titolo 2012 che conta tantissimo in ottica 2013. Entrambi hanno bisogno di vincere e ognuno ha i suoi motivi. Il pilota Honda, pupillo della Repsol da oltre sette anni, avra’ al suo fianco l’astro nascente Marc Marquez, anche lui molto in luce nei piani alti del munifico sponsor spagnolo. Chiaro che accogliere il nuovo arrivato con la corona in testa aiuterebbe per gli equilibri nel box. Stesso discorso per Lorenzo, che nel 2013 vedra’ tornare Valentino Rossi, dopo i due anni disastrosi con la Ducati. Se i due galli iberici continuano a beccarsi, Valentino Rossi ironizza con il suo casco celebrativo di Misano sui due anni in Ducati. ‘Volevo rappresentare la barzelletta che diciamo dalle nostre parti – ha detto Valentino -, quella del pugile che va talmente male sul ring contro il suo avversario, da chiedere al suo allenatore ‘come vado?’ e il coach che risponde ‘Se lo ammazzi finite pari’. Ecco mi sento un po’ come quel pugile’. Nonostante l’ironia, pero’ Rossi a Misano ha ottenuto uno dei suoi migliori risultati in qualifica. La seconda fila vale oro per non far scappare i piloti davanti a lui.
La gara sara’ comunque difficile. I due di testa andranno via insieme mentre Rossi potrebbe puntare al podio. ‘Il mio passo di gara – ha detto il nove volte campione del mondo – non e’ poi cosi’ lontano da quello di Crutchlow che e’ terzo. Sono a poco piu’ di sette decimi dalla pole, insomma oggi abbiamo fatto un passo avanti grazie anche al nuovo telaio e al forcellone con i quali possiamo modificare piu’ cose rispetto al passato. Alla fine, speravo di fare un po’ meglio ma non ce l’ho fatta’. La gara sara’ come sempre un’altra storia e le tante variabili, soprattutto dal lato pneumatici, potrebbero fare la differenza. ‘Gli altri in gara miglioreranno domani – ha detto Rossi – mentre noi abbiamo ancora da lavorare per mettere a posto alcune sezioni della pista, vedremo se riusciro’ ad essere veloce e constante. Nelle ultime corse, infatti, ho perso tanto. Sara’ una gara importante e difficile. Bisognera’ essere veloci fino alla fine non come a Brno dove nella prima parte della gara tenevo quelli davanti a me mentre nella seconda no’.
Il venerdi’ di pausa forzata dei big della MotoGP non ha comunque cambiato gli equilibri in campo. ‘I tempi che sono stati fatti oggi – ha detto Rossi – sono piu’ o meno quelli dello scorso anno. Io potrei avere il vantaggio del nuovo telaio che rende la moto un po’ piu’ guidabile. Quello che speriamo e’ di tenere il passo fino alla fine. E’ solo da oggi che lo sto usando e non so come potra’ andare in gara’. Le speranze italiane per il GP di San Marino sono, nelle classi cadette del mondiale, su Romano Fenati e Niccolo’ Antonelli che scatteranno dalla prima fila della Moto3 accanto al poleman Sandro Cortese. Nella Moto2, Andrea Iannone, che scattera’ dalla seconda fila, potrebbe rovinare la lotta tutta spagnola per il titolo tra Marc Marquez in pole e Pol Espargaro’.
Discussione su questo articolo