Morto Tony May, con i suoi ristoranti italiani conquistò l’America

Riconosciuto da tutti come il re della cucina italiana a New York. Si è spento all’età di 84 anni, dopo una breve malattia

Tony May e la figlia Marisa

Addio Tony May. Se n’è andato all’età di 84 anni l’uomo che era riconosciuto da tutti come il re della cucina italiana a New York. E’ morto nella sua casa della Grande Mela, quella stessa città che lo accolse tanti anni fa quando lui lasciò l’Italia in cerca di fortuna.

Era un italiano all’estero, Tony. Proprio come tanti di voi, cari lettori, che ci seguite ogni giorno da tutto il mondo. Un emigrante, che dall’altra parte dell’oceano aveva trovato l’America. In tutti i sensi. Pluripremiato sia da istituzioni sia americane sia italiane, ha scritto anche un libro iconico: “Italian Cuisine: Basic Cooking Techniques”.

Il leggendario ristoratore napoletano aveva sei ristoranti italo-americani solo a New York; ristoranti che erano mete del jet-set internazionale e hanno certamente fatto la storia culinaria della Big Apple.

Antonio Magliuolo – questo il suo nome all’anagrafe – era nato a Torre del Greco (Napoli). E’ scomparso dopo una breve malattia. La tragica notizia l’ha data la famiglia, tra cui Marisa, la figlia, moglie di Leonardo Metalli, giornalista del Tg1 che i lettori più affezionati ricorderanno bene: abbiamo parlato di lui più di una volta su queste pagine in occasione delle ultime elezioni politiche. Metalli, infatti, era stato candidato del MAIE nella ripartizione estera Nord e Centro America.

Tony May è stato il titolare del mitico ristorante ‘San Domenico’ (venduto nel 2008) al 240 di Central Park South, tra la Seventh Avenue e Broadway, a pochi passi da Time Warner e Lincoln Center: un tempio dell’italianità a tavola nella Grande Mela, frequentato da celebrità del calibro di Michael Douglas, Catherine Zeta Jones, Sylver Stallone, Sophia Loren, Sharon Stone, Harrison Ford, Demi Moore, Tom Hanks, Ron Howard, Luciano Pavarotti, ma anche finanzieri, industriali, artisti e politici.

Un aneddoto. Nel 1997 Tony May inaugura alle Torri Gemelle altri due ristoranti, il Pasta Break e il Gemelli. Entrambi i locali furono distrutti durante l’attacco dell’11 settembre 2001, ma all’epoca Tony e la figlia si prodigarono per cucinare pasti per i superstiti e i volontari.

Per la sua opera a favore della cucina italiana all’estero, l’allora presidente Oscar Luigi Scalfaro gli conferì il titolo di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.