Mezzogiorno e giovani ai quali dedica un fondo di un miliardo e mezzo per premiare i piu’ meritevoli. Sono le parole chiave del primo tour elettorale che Mario Monti compie al Sud, nella speranza di convincere indecisi e delusi a sostenere la sua lista civica. Le due tappe, Campania e Basilicata, non sono scelte a caso: la prima e’ una delle regioni cruciali (insieme a Lombardia, Sicilia e Veneto) per i futuri equilibri del Senato; la seconda e’ simbolica, perche’ piccola e spesso ‘dimenticata’ nelle campagne nazionali.
Il messaggio del professore, intenzionato cosi’ a rispondere all’accusa di essersi dimenticato del Mezzogiorno, e’ semplice: la ripresa non puo’ prescindere dal Sud e dalle sue giovani generazioni. ‘E’ importantissimo che nei prossimi anni il Sud abbia un ruolo centrale’, sottolinea da Potenza: ‘Dobbiamo vedere il Mezzogiorno non come un problema, ma come un grande potenziale di un’Italia che vuole crescere e voglia anche un po’ liberarsi dalla politica tradizionale’. Una promessa che Monti ripete in tutte le tappe del lungo giro che da Napoli lo porta a Nola, Salerno, Matera e Potenza. E siccome non tralascia i nuovi media, su Internet fa pubblicare l’Agenda per il Mezzogiorno in cui inserisce una serie di misure per rilanciare l’economia soprattutto delle regioni meridionali. A cominciare dagli sgravi Irap che, assicura, saranno dati con ‘priorità alle imprese del Sud’. Gli altri punti sono la lotta senza quartiere alla criminalita’ organizzata, una ‘export bank, per sostenere le esportazioni con particolare attenzione per le imprese del Sud; la ‘creazione di fondi di credito di medio-lungo termine’ e di ‘fondi di private equity’, sempre a supporto degli investimenti e delle imprese meridionali ‘strozzate dal credit crunch’.
Il leader di Scelta Civica punta molto sui giovani: e’ ‘l’obiettivo numero uno’ sia per il governo che per il Parlamento, afferma. E per loro prevede un ‘Fondo Opportunita’ da 1,5 miliardi finalizzato al sostegno dei giovani bisognosi e meritevoli e che sara’ destinato – nelle sue previsioni – ad andare a ‘supporto del 40% dei giovani del Sud’. Il professore promette anche piú fondi all’istruzione, sia per le scuole che le universita’. La decisione di fare la campagna elettorale sul territorio lo espone al rischio di contestazioni. Che puntualmente arrivano a Matera: Alcune decine di persone gli urlano ‘vergogna!’. Il premier non si scompone ed anzi commenta: ‘Hanno perfettamente ragione: l’Italia e’ stata dilapidata per vent’anni’.
Discussione su questo articolo