Parola d’ordine? Sobrietà. Anche nel modo in cui ci si veste. La moda prende atto della crisi economica e si adegua: basta stravaganze, bisogna sapere essere eleganti e sensuali anche senza eccessi. E così stop a scollature profonde, a minigonne inguinali, a tacchi vertiginosi. L’austerity si fa strada anche tra le pieghe dei vestiti.
La moda per l’estate 2013 parla chiaro: si ritorna a una signora per bene, elegante e raffinata, che veste abiti sobri, armoniosi. E lo stesso varrà per le collezioni che troveremo in inverno. Dunque le gonne arrivano fino al ginocchio e i tacchi si abbassano: mezzi tacchi di 5 cm vanno bene, ma non quelli 12 a stiletto. Un po’ stile anni ’50, insomma. Piacerà? Impossibile dirlo per ora. Certo è che le donne, specie le più giovani, amano mettersi in mostra ed eccedere. Amano essere guardate e sentirsi protagoniste. Amano scoprirsi e provocare. Ma forse è davvero l’ora di cambiare stile. E forse non c’è bisogno di eccedere per essere sexy: a volte è inutile mettere in mostra tutta la merce, mica siamo al mercato. Per sedurre bastera’ lasciar intravedere qualcosa, un dettaglio, anche piccolo. E’ il classico gioco del “vedo e non vedo”. Gonne più morbide, scarpe più delicate. Presto sapremo se le donne si saranno adeguate o avranno preferito rimanere più provocanti che mai.
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