Nelle prossime 48 ore, secondo gli esperti meteo, si prevede una fase decisamente instabile, tra nuvole e pioggia. Quello che viviamo è uno dei mesi di aprile più freddi e piovosi in Italia degli ultimi decenni.
In arrivo tre vortici lungo un corridoio nordovest – sudest, che porteranno frequenti temporali.
Il primo ha colpito già il Nord-Ovest in modo violento e si sposta verso il Centro-Sud: nelle prossime ore avremo rovesci e temporali specie su Nord-Est, Centro e Sud peninsulare con un calo diffuso delle temperature e venti di burrasca occidentali sulla Sardegna.
Tornerà anche un po’ di neve sulle Alpi.
Il secondo vortice scenderà velocemente dalla Germania verso i Balcani, colpendo in parte anche l’Italia: il 25 aprile vedrà ‘fiorire’ dei temporali al mattino sul Nord-Est, dal primo pomeriggio forti rovesci colpiranno le Marche poi in estensione a quasi tutto il Centro e la Puglia.
Sarà una Festa della Liberazione bagnata soprattutto sul fianco orientale, altrove non mancheranno ampie schiarite.
Un terzo nocciolo scenderà ancora una volta dal Nord Europa verso il Mediterraneo: al momento, la traiettoria di questo terzo nocciolo è prevista per domenica ad ovest dell’Italia e dovrebbe portare dell’instabilità solo sull’arco alpino occidentale al mattino, poi a macchia di leopardo in Liguria, Sardegna, Toscana e Lazio nel pomeriggio.
Rimarranno condizioni soleggiate altrove, in un contesto termico comunque ancora leggermente sotto la media: le temperature massime faticheranno a superare i 25°C, una grossa novità rispetto agli ultimi anni caratterizzati da precoci 30°C già a fine marzo o inizio aprile.
Con i tre vortici si chiuderà, dunque, uno dei mesi di aprile più freddi e piovosi in Italia degli ultimi decenni, l’eccezione che conferma la regola; a livello globale, infatti, anche questo mese risulta decisamente caldo e in linea con il riscaldamento terrestre degli ultimi 50 anni.