Melissa P. e tante altre non-madri in docu-web (VIDEO)

Merita davvero segnarlo in agenda. Giovedi’ 22 gennaio, al Fandango Incontri di Roma, le registe Nicoletta Nesler e Marilisa Piga, e la scrittrice Melissa P., presenteranno un lavoro unico nel suo genere, per tematica e concept. Si tratta del primo web doc italiano sul tema della non-maternita’. Orrendo in effetti quel suffisso che nega, sostengono le autrici. Che infatti – ci tengono a specificarlo – raccontano piuttosto di una scelta, nel suo aspetto positivo e creativo: quella di non avere figli. Un progetto dunque, non una condizione subita un po’ per caso dalla vita. Un progetto esattamente come quello di chi, al contrario, decide di diventare genitore.

La questione, oltre che scottante, e’ molto attuale: negli ultimi 50 anni, le donne che scelgono (scelgono!) di non avere figli sono infatti decuplicate (dati Eurisko). Ed ecco che Piga e Nesler si sono fatte sotto e, in circa tre anni, hanno raccolto testimonianze in tutto lo Stivale, filmando oltre 130 racconti di donne. Allo schermo si sono prestate ragazze, donne mature, eterosessuali, omosessuali, e perfino volti noti della cultura nostrana come Maria Rosa Cutrufelli, Maria Lai, Veronica Pivetti, Geraldina Colotti, Lea Melandri, Margherita Hack, Lidia Menapace, etc. E alcuni uomini, tra cui Moni Ovadia e Claudio Rise’. E poi Melissa P., vera e propria testimonial del progetto: "Luna’digas e’ una parola sarda e si riferisce alle pecore con la luna storta che non figliano. Mi sono appassionata a questo lavoro perche’ voglio dare il mio contributo per combattere l’uso che si continua a fare del corpo delle donne, trattato ancora come carta bianca su cui iscrivere i dogmi di una cultura ormai troppo arcaica. Io vengo dal Sud dove questo e’ pane quotidiano: spero di dare forza a tutte coloro che non riescono a ribellarsi e ad affermare le proprie volonta’".

In effetti, spiegano le autrici, "La non-maternita’ e’ un vero e proprio stigma sociale che spesso costringe molte donne, soprattutto le meno emancipate, a non scegliere liberamente se avere o meno dei figli". Un film che con la forza che solo le storie di vita vissuta riescono ad avere smonta pezzo per pezzo il tabu’ della maternita’ non voluta e, con coraggio, irrompe nelle false verita’ sul concetto di famiglia restituendo liberta’ a molte donne e al pensiero collettivo.

"Ci siamo interessate a questo aspetto del femminile – raccontano Nesler e Piga – sia perche’ noi stesse abbiamo scelto di non diventare madri, sia perche’ ci siamo accorte dell’impressionante sommerso taciuto. Queste donne sono tantissime eppure di loro non si parla. Loro stesse hanno difficolta’ a raccontarsi, quasi si sentissero davvero contro natura, proprio come vengono percepite". Molto interessante anche il canale di distribuzione: il web. Il web doc infatti e’ una nuovo genere cross-over che mixa arte, informazione, social media e cinema: una sorta di documentario interattivo, multimediale e work in progress. "Abbiamo scelto questa nuova forma di distribuzione perche’ gli audio-video integrati a testi e collegamenti ipertestuali ci permettono di raccontare piu’ storie, di approfondirle e offrire a chi guarda diversi percorsi narrativi. Crediamo che la rete sia un motore importantissimo per trasformare la testa delle perone e la cultura in generale".

Ed ecco che, oltre al sito che ospitera’ il web doc, lunadigas.com, anche una vivace pagina social ("Luna’digas il web doc" su Facebook) e un trailer su YouTube, appena pubblicato, che ItaliaChiamaItalia vi propone un questa pagina.