Bello, giovane, sposato e padre nonché chef d’eccellenza, Mattia Poggi è uno dei volti più amati e più popolari di Alice Tv, la televisione visibile in Italia sul digitale terrestre, canale 221, e sulla televisione satellitare di Sky canale 41.
Da tutto il mondo potete seguire Mattia Poggi e non solo tramite internet, sul sito AliceTv: tutti gli appassionati di cucina hanno la possibilità di creare il loro food blog supportato da AliceTv, il tutto totalmente gratuito. Quindi appassionati di cucina lanciatevi e fatevi conoscere oltre ad avere l’opportunità di confrontarvi con altri food blogger amanti del buon cibo come voi.
Notizia ufficiosa, ma confermata, è che AliceTv si sta muovendo alla velocità della luce per sbarcare in Sudamerica. Senza dubbio raccoglierà grandi consensi dal popolo dell’America Latina. Nell’intervista a seguire conosceremo meglio Mattia uomo e chef, che oltre a fornire due ricette semplici ed appetitose da lui create per il lettori di ItaliaChiamaItalia, parla anche di sé.
Mattia, sei uno chef di successo che ha conquistato gli appassionati di cucina e non. Cucini con i Vip e da solo per AliceTv. Cosa ami del tuo lavoro?
“Del mio lavoro amo la dinamicità della tv e del fuori onda. Ogni settimana, oltre alle registrazioni, tengo dei seminari, dei cooking show o dei corsi di cucina in giro per l’Italia, naturalmente supportato dai miei sponsor. Grazie a loro ho l’opportunità di conoscere e toccare con mano ciò che in tv non ti è permesso avere: il pubblico! Le persone, i sentimenti e i desideri della gente, è anche questo il lato che amo di chi mi segue e ciò che adoro del mio lavoro”.
La cucina italiana è famosa nel mondo, perchè?
“È una cucina molto varia e tendenzialmente molto salutare, in più costruita su sapori decisi e soprattutto, grazie a madre natura che in Italia è stata magnanima, nella cucina italiana si possono utilizzare ingredienti di primissima qualità. La finezza del gusto italiano si manifesta sia nella moda che nel design e soprattutto nella cucina. La gastronomia è lo specchio di un popolo e gli italiani non si smentiscono neppure in questo ambito”.
Tantissimi sono i nostri connazionali che vivono all’estero e soprattutto in Argentina. Qual è il tuo rapporto con quella terra?
“Ho un ottimo rapporto con l’Argentina! Ho molti amici argentini, soprattutto di Rosario, e poi sono genovese ed i genovesi, si sa, hanno un rapporto speciale con gli argentini, viste le nostre migrazioni in Sud America. Basti pensare che l’inno della città di Genova è stato scritto da un genovese emigrato in Argentina. Della loro cucina amo il modo di ‘adorare’ la carne, dall’allevamento alla trasformazione. Loro sanno di avere un grande prodotto e lo usano al massimo delle sue potenzialità. Cosa che spesso noi italiani non siamo in grado di fare”.
Una ricetta italo-argentina e una tipicamente italiana?
“L’italo argentina potrebbe essere finocchi stufati alla liquirizia, su crema di patate e cumino con punta di petto scottata. Si stufano i finocchi in padella con olio rendendoli croccanti, nel frattempo si prepara un purè di patate aromatizzato al cumino ed infine si scotta la punta di petto (asado) irrorandola con olio, aglio e rosmarino abbondante. L’italiana invece è la trippa in umido alla genovese: trippa brasata con poco pomodoro, aglio, patate, fagiolane, pinoli e rosmarino. Come si può notare tutti gli ingredienti sono comuni ed anche il gusto e’ molto vicino al nostro”.
Ti piacerebbe fare un’esperienza lavorativa in Argentina e magari un tour gastronomico in Sud America? Che cosa ti attrae di quei Paesi?
“Dell’Argentina mi attraggono le tradizioni e soprattutto il modo di vivere, oltre che la grande passione che hanno gli argentini per i motori… Mi piacerebbe fare un bel viaggio nella terra di Evita Peròn, ma prima dovrò fare un salto a trovare i parenti di mia moglie in Brasile, altrimenti si offenderebbero!”.