A Radio 2, nel corso del programma “Un giorno da pecora”, Marco Travaglio, vice direttore del “Fatto Quotidiano”, ha dichiarato “io non tifo Italia, tifo Germania, raramente tifo per gli azzurri”. Ovviamente ognuno nel calcio può tifare per chi gli pare, quando gioca la nazionale dovrebbe essere diverso. Lì subentra il “sentimento patriottico”, quel sentirsi “fratelli d’Italia” cantato nell’Inno di Mameli fa venire i brividi, anche se si tratta solo di una partita di pallone.
I leghisti “duri e puri”, tolgono il volume quando dalla tv escono le note di Fratelli d’Italia e lo rimettono quando, invece, suona l’inno tedesco. Quando vedevano appeso su un muro il poster di Cannavaro con la coppa del mondo in mano vinta nel 2006, lo capovolgevano per dimostrare la propria “antitalianità”. Continuino con maggior convinzione a tifare contro l’Italia perche’ fino ad ora ha “portato bene” e l’intero Paese gliene sarà grato. Gli “azzurri” continueranno a vincere anche giovedì sera contro la Germania (speriamo!) e il primo luglio alla finale. Forza Italia!
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