Claudio Borghi, deputato della Lega e Presidente della Commissione Bilancio, parlando a Radio Cusano Campus sulla manovra e lo spread ha detto: “Considerando tutto il terrorismo mediatico, la reazione non è stata neanche male. Vedendo titoli di giornali ‘azzardo’, ‘imprudenza’, ‘insostenibilità del debito’, a un certo punto un investitore si adegua a un certo tipo di narrazione e vende i titoli. Quello che mi fa pensare che non succederà niente sono i valori dei titoli di Stato di Spagna e Francia. Se l’Italia davvero dovesse andare verso l’insostenibilità del debito e l’esplosione dello spread, ci porteremmo dietro tutta l’Europa”.
“Manovra di sinistra? Ci sono molte cose di sinistra, ma di sinistra vera, cioè a favore degli ultimi. Uno dei gravi errori della sinistra in passato è stato mettere assieme la volontà di dare qualcosa agli ultimi, alla volontà di vendetta, di togliere qualcosa a qualcun altro. Il fatto che la sinistra si impegni a dire che lo spread sale e che la borsa brucia soldi, non andrà lontano perché a 90 per cento della gente dei valori della borsa non frega nulla e al 10 a cui frega qualcosa, sa benissimo che quelle che dicono sono balle”.
Su Tria. “Ormai ho imparato a credere solo a quello che vedo. Se fa comodo a qualcuno a dire che io e Tria litighiamo, arriva qualcuno del partito di giornalismo militante che mi telefona e mi mette in bocca che io ho parlato male di Tria. A volte ci sono anche i video in cui io dico A e il titolo del pezzo dice B”.
Social card di cittadinanza. “Potrebbe essere un modo intelligente per gestire questa spesa. Dobbiamo mettere in circolo questo denaro e farlo rimanere in Italia. Se io do 100 euro a qualcuno e questo qualcuno compra una stufetta su Amazon prodotta in Corea, capite che sono 100 euro che si volatilizzano completamente. Se si riuscisse a indirizzare gli acquisti prioritariamente sui prodotti italiani sarebbe meglio. Io comunque non sto seguendo direttamente questo tema, dato che è un cavallo di battaglia del M5S. Ma è chiaro che il reddito di cittadinanza è una misura per chi è in difficoltà. Le tre modifiche che abbiamo fatto noi della Lega: deve andare ai cittadini italiani, non deve andare a chi è pieno di soldi anche se non lavora e deve essere limitato nel tempo sulla base di proposte di lavoro”.