Gli ultimi aggiornamenti sugli arresti legati a “Mafia Capitale” parlano di due terzi degli arrestati legati alle Coop di sinistra, con i soldi finiti per finanziare anche il PD romano pagando gli stipendi dei funzionari, le cene con Renzi e perfino la manifestazione dello stesso Renzi alla Leopolda di Firenze.
Non è che le responsabilità non siano ovunque, ma solo per far capire che il PD non può dirsi incontaminato, ma anzi è pesantemente inguaiato e coinvolto in una situazione vergognosa puntellando una amministrazione comunale indifendibile.
Oltretutto come fa il sindaco Marino ad essere minimamente credibile, quando gli affari sporchi sono prosperati anche proprio sotto di lui che governa ormai da oltre 2 anni la nostra capitale?
Il previsto incarico di “Commissario del Giubileo” peraltro assegnato al prefetto di Roma e non al sindaco – oppure in un inedito stile condominiale per non scontentare nessuno – la dice lunga sul suo incerto futuro. Il ministro dell’interno Alfano è intanto stordito o complice nel non intervenire, chiedendo il commissariamento del comune, come ha fatto in casi ben meno gravi in tutta Italia, o frena ritrovandosi in un partito alla disperazione e sommerso dagli scandali?
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