“Il rischio brogli sul voto degli italiani all’estero e’ sempre piu’ evidente e l’inerzia e la superficialita’ della Farnesina e del Viminale sono gravissime. Infatti, come riportato oggi da alcuni organi di stampa, ad Edoardo Livolsi, l’italiano residente a Praga che aveva ricevuto due schede elettorali identiche, e’ stata inviata una lettera dall’ambasciata italiana del capoluogo della Repubblica Ceca, il cui contenuto e’ sconcertante”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i deputati M5S della commissione Affari costituzionali.
“Il corpo diplomatico locale, minacciando di multare Livolsi, non accennando neanche a delle scuse per il disservizio, parla candidamente di piu’ destinatari del doppio plico elettorale, quando il Governo aveva minimizzato l’episodio, parlando di un caso isolato e di un mero errore – aggiungono -. E siccome e’ stato usato il plurale ci viene il sospetto che questo errore sia seriale. Ci chiediamo, quindi, se l’esecutivo sia a conoscenza del numero delle schede multiple inviate ai nostri connazionali all’estero e gli chiediamo di spiegarci come e’ potuta accadere una cosa del genere, che mette a serio rischio la liberta’ e la segretezza del voto. Cosa stanno facendo Gentiloni e Alfano? Chi sta vigilando sulla regolarita’ del voto all’estero? I ministri competenti sul tema in questione continuano a cincischiare e a balbettare”.
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