Flop elettorale del Movimento 5 Stelle alle amministrative e così sul blog di Beppe Grillo parte la “rivoluzione”. Un vero e proprio “tsunami”. La base grillina se la prende con il proprio leader: “Caro Beppe, adesso il vaffa te lo devi prendere tu”, gli scrive un follower. E un altro: “Bla bla bla bla bla, e poi quando potevate governare e cambiare il Paese non lo avete fatto, per cosa credete la gente vi abbia votato? per giocare alle belle madamine? come previsto ora avete un terzo dei voti, cosi’ sarete contenti, – scrive Agostino I. – siete riusciti a far tornare in auge Berlusconi. Grazie, davvero grazie, tornero’ certo a votarvi, cosi’ potrete continuare con le vostre vuote dissertazioni. Nessuno vi ha spiegato che nella vita vi sono delle priorita’, e che a volte meglio scegliere il male minore anziche’ suicidarsi?”.
Non piace davvero alla base del Movimento il risultato amministrativo. I sostenitori di Grillo gli si rivoltano contro e colgono l’occasione per rimproverargli anche di non essere riuscito a capire che una volta in Parlamento si deve essere capaci di passare dalla protesta alla proposta. Quello di Grillo sembra essere un fuoco destinato a spegnersi. “Beppe Roma e’ un brutto segnale, – sottolinea Nino C. – digli a quei 4 stronzi che abbiamo mandato in Parlamento di cambiare attitudine: che rispettano i patti, e si mettano a lavorare. Seriamente. Ricordagli che sono dei miracolati di San Grillo!!”. Preoccupato per il futuro il commento di Francesco Ruggiero: “ragazzi, le proiezioni sembrano impietose. Come facciamo, tutti si schifano ma continuano a votarli! Io non capisco come faremo a cambiare le cose?”. Infatti, a questo punto è proprio difficile. Anche perché Grillo non è riuscito a dimostrare, per il momento, di essere in grado di modificare tutte quelle cose che fino a oggi ha criticato. Le leggi si fanno in Parlamento: il Movimento 5 Stelle ha avuto l’occasione di andare al governo insieme al Pd – quando Bersani corteggiava i pentastellati – ma l’ha gettata alle ortiche. Ci ha sputato sopra. Forse ora dalle parti del M5S ci si rende conto di avere sbagliato?
E poi c’è anche quel veto di Grillo nei confronti dei talkshow e dei giornalisti. Non tutti sono d’accordo. Scrive Antonio Filigheddu: “Non ci siamo ancora accorti degli errori macroscopici che stiamo commettendo nella fase comunicativa. Non si deve parlare con i giornalisti? Non sono d’accordo ma mi adeguo”. MA poi cosa succede? Che Antonio lo scorso sabato ha visto l’intervista su ‘Oggi’, “corredata di servizio fotografico, dei due portavoce Crimi e Lombardo”. Qualcosa che ha fatto perdere al Movimento, afferma, molti punti. Punti che si trasformano in voti che mancano alle urne. Se i 5stelle continueranno così, e se Grillo non capirà che non si può vivere di sola protesta, presto il M5S sarà solo cenere.
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