Aereo, nave, treno o autostrada: loro non pagano nulla. Gli onorevoli viaggiano gratuitamente sul territorio nazionale. Ed oltre a biglietti gratis e a non pagare il pedaggio autostradale ricevono anche rimborsi tra i 3 mila ed i 4 mila euro per percorrere la distanza che separa la loro casa dall’aeroporto più vicino. Ovviamente anche il trasporto Montecitorio-Fiumicino è rimborsato o comunque gratuito per loro. A pagare per loro i 17 milioni di euro l’anno sono sempre i “soliti”: NOI. I cittadini che pagano loro viaggi, e vacanze, e che ogni giorno devono fare i conti con i rincari di benzina e gasolio, che nessuno rimborsa loro per andare al lavoro, o con trasporti pubblici ed eventuali scioperi.
Viaggi gratuiti non solo per fini istituzionali, ma anche per pagare l’onorevole vacanza. I Questori della Camera, hanno stimato di poter risparmiare 1 milione di euro l’anno sui propri rimborsi viaggi, mentre al Senato il risparmio potrebbe raggiungere 1.5 milioni di euro l’anno. Il risparmio sui trasporti sarebbe possibile solo se i parlamentari imparassero a spendere meno. Nel Bilancio della Camera del 2010 sono stati spesi 11.605.000 euro, di cui 8.180.000 in aerei, 1.650.000 per i treni , 600.000 per i pedaggi autostradali e 200.000 per autonoleggio. Per le
“altre spese di trasporto” sono stati spesi altri 15 mila euro.
Senza contare poi i soldi degli eletti all’estero, 12 deputati e 6 senatori che viaggiano in business class per il prezzo all’anno di 950 mila euro.
A viaggiare a spese dei cittadini poi anche gli ex deputati e gli ex senatori. Chi è stato eletto almeno una volta ha diritto a 10 voli gratis ogni anno e può viaggiare su treni intercity e regionali gratis, ma non sui Frecciarossa. Sobrio però il comportamento degli ex senatori, come mostrano le cifre riportate dal Fatto quotidiano: su una previsione di 1.9 milioni di euro per le loro spese di trasporto, ne hanno utilizzati solo 1.3 milioni. Ma dove gli ex senatori risparmiano, i senatori in carica sprecano: 5.2 erano i milioni di euro previsti per le spese di trasporto, arrivate invece alla “modica” cifra di 5,8 milioni di euro.
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