Il Colonnello Muammar Gheddafi è morto. Quella che appare la prova definitiva della sua uccisione è stata trasmessa dalla tv araba Al Jazeera. Il Rais nel filmato appare senza vita: giace a terra, ricoperto di sangue, denudato dalla cintola in su. Un soldato cerca di alzare la testa del Colonnello, ma il corpo non dà alcun segno di vita. Il corpo è trascinato in modo molto crudo: ricorda molto piazzale Loreto, con la fine fatta da Mussolini, la fine fatta da tutti i dittatori.
A questo punto pare proprio non ci sia più alcun dubbio: Gheddafi – che secondo la versione più accreditata al momento della sua cattura avrebbe detto "non sparate, non sparate" – è stato ucciso.
FESTA NEI QUARTIERI SCIITI DI BEIRUT La zona a maggioranza sciita di Beirut e’ in festa, dopo la notizia della cattura e dell’uccisione di Gheddagi. Colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi in aria nella periferia sud della capitale libanese, tradizionale roccaforte del movimento sciita Hezbollah.
FRATTINI, ORA NUOVO ESERCITO Il ministro degli Esteri Franco Frattini commenta l’uccisione di Gheddafi: "E’ una grande vittoria per il popolo libico e un momento di liberazione per il paese. Non deve essere un momento dove continuino o ricomincino guerre fra gruppi o vendette tribali. E’ il momento della riconciliazione". Il titolare della Farnesina si dice preoccupato dal fatto "che questa vittoria per il popolo libico sia inquinata da una fase di rappresaglia con vendette o con i lealisti cercati casa per casa e passati per le armi. Si dovrebbe offrire la riconciliazione a tutti quelli che non hanno le mani sporche si sangue". Ora in Libia "la prima priorità" è quella di formare un esercito nazionale, ha concluso il ministro.
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