Ha preso il via a Milano il corteo di protesta contro la legge di stabilita’ organizzato dai sindacati in occasione dello sciopero nazionale di 4 ore indetto per oggi. Il corteo, composto da oltre 2mila persone, e’ partito alle 9.30 dalla fermata di Palestro e, percorrendo Corso Venezia, ha da poco raggiunto Piazza San Babila. In testa al corteo il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Atteso il numero uno della Cisl Raffaele Bonanni. La manifestazione è stata organizzata dai sindacati unitari a livello nazionale.
"Ci stiamo giocando il futuro del Paese. Come possiamo dire che siamo un paese moderno se chiudono le aziende strategiche? Come si fa a dire che abbiamo una prospettiva se non si da’ respiro a retribuzioni e pensioni? Non chiediamo la luna, diciamo di rimettere il Paese sulle sue gambe", ha detto Camusso. "Non ci piace la disattenzione con cui il Governo sta guardando il movimento dei lavoratori che da una settimana riempie le piazze, noi non ci fermiamo – ha proseguito -, se non arriveranno le risposte che devono esserci continueremo la mobilitazione".
Per Camusso "la realta’ vera e’ di un Paese che e’ allo stremo e ha bisogno di risorse". "Questa legge – ha scandito dal palco – e’ in continuita’ con le politiche degli ultimi anni". La conseguenza sarà che "staremo ancora un po’ peggio, la disoccupazione aumentera’ e le famiglie faranno fatica ad arrivare alla fine del mese".
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