"Non ho mai usato con nessuno tanta pazienza. Tosi e’ un ottimo sindaco, io l’ho sempre sponsorizzato, e quindi mi sono preso la responsabilita’ di provare a salvarlo fino in fondo, ho tentato tutte le strade, ho concesso tutto il tempo possibile. Pero’ niente, non c’era spazio, non c’era margine, Tosi aveva gia’ deciso. Quando mi prospetti da settimane una eventuale candidatura contro Zaia, non e’ un problema di Verona o di Treviso, di doppio mandato o di liste. Quando mi dici che potresti candidarti contro Zaia, sei fuori". Lo afferma il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, in un’ intervista al Gazzettino.
"La Fondazione, quando e’ nata, non era un partito. Era uno strumento del partito a sostegno alle primarie del centrodestra. Adesso la realta’ della Fondazione – evidenzia Salvini – e’ ben diversa. Ormai in una decina di realta’, la Fondazione si candida alle elezioni amministrative, contro la Lega: accade a Brescia, a Pavia, a Mantova, nelle Marche, in Emilia. E tu non puoi stare in Lega e sostenere chi si candida contro la Lega!".
Per raggiungere un compromesso "avevo detto: guarda, la formula e’ lista Lega piu’ e lista Zaia, tu ti occupi della lista Lega, Zaia della lista Zaia, pero’ lascia perdere la Fondazione", spiega Salvini, secondo cui "non ci saranno scossoni nel movimento, ben pochi seguiranno Tosi fuori della Lega. E i sondaggi, nello scenario peggiore, con Tosi candidato contro Zaia, danno a Zaia un vantaggio di 9-10 punti su Moretti".
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