Francesco Belsito, ex tesoriere della Lega, sospeso già da giorni dal Carroccio, ha dichiarato davanti ai magistrati milanesi che lo indagano per truffa e appropriazione indebita, di non avere mai trovato obiezioni agli investimenti fatti con i soldi del partito fondato da Umberto Bossi. Certo, non c’è mai stato alcun ‘via libera diretto’, ma neanche nessun ostacolo sarebbe arrivato dalla Lega alle operazioni condotte da Belsito in Tanzania come per gli investimenti in diamanti. I vertici del partito dunque sapevano? Ancora presto per dirlo con certezza.
Parlando proprio degli ormai famosi diamanti, Belsito avrebbe avvallato la sua versione affermando che, come e’ emerso, altri dirigenti del Carroccio, come Rosi Mauro e Piergiorgio Stiffoni, hanno investito in diamanti ‘copiando’ la sua idea. In particolare per i preziosi Belsito avrebbe suggerito la banca attraverso la quale aveva realizzato l’operazione dei diamanti.
Dopo la bufera che ha investito il Carroccio, che ha portato persino Bossi a scegliere di dimettersi da segretario federale, non è ancora terminata la telenovela leghista. Mentre Matteo Salvini, la faccia pulita dei lumbard, passa da un talk show all’altro, perennemente in tv, la camicie verdi cercano di ricostruire il proprio partito, la propria credibilità, soprattutto in vista del voto del 6 maggio. Ci riusciranno? Certo è che la Lega, a differenza di altri partiti, ha subito fatto pulizia al suo interno, scartando le mele marce. Basterà? Staremo a vedere.
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