Sul caos Venezuela “la posizione di Lega e M5S è vergognosa”. Sono parole di Renata Polverini di Forza Italia, che prosegue: “Per l’ennesima volta la compagine di governo ha deciso di non decidere per evitare che anche al di fuori dei confini nazionali arrivasse la misura di cosa il Paese è costretto a subire”.
Cosa è successo? Lo spiega bene Anna Maria Bernini, presidente dei senatori Fi: “Il Parlamento europeo, grazie all’impegno del presidente Tajani, ha riconosciuto Juan Guaidò come “legittimo presidente ad interim” del Venezuela e ha chiesto a tutti i Paesi dell’Unione di fare la stessa cosa, adottando una “posizione ferma e univoca”. E il governo italiano cosa farà? Il segnale giunto oggi da Bruxelles è sconfortante, visto che Cinquestelle e Lega si sono astenuti confermando così un inaccettabile comportamento pilatesco su una fondamentale questione di libertà di un popolo. Il ministro Moavero, che ieri al Senato aveva garantito il contrario, è stato quindi sconfessato ancora una volta”, conclude Bernini.
Dal Pd si fa sentire Maurizio Martina, candidato alla segreteria del partito: “Sul rispetto della democrazia in Venezuela non ci si astiene. C’è una crisi umanitaria drammatica. Bene la posizione dell’Europarlamento. Siamo con la democrazia, con il Parlamento, con lo stato di diritto. Sempre”.
Ma nel Parlamento europeo leghisti e pentastellati non sono stati gli unici ad astenersi. Anche diversi europarlamentari Pd si sono astenuti insieme a loro. Un fatto che il Senatore del Pd Salvatore Margiotta ritiene molto “grave”, “il Pd sostiene la democrazia ovunque e comunque senza tentennamenti e incertezze. I nostri colleghi avrebbero dovuto pensare meglio”.