L’Unità, quotidiano storico della sinistra italiana, è a rischio chiusura. Ma una strada per salvarla c’è. La deputata di Forza Italia Daniela Santanchè e la giornalista e conduttrice televisiva Paola Ferrari De Benedetti hanno presentato ieri una offerta formale ai liquidatori dell’Unità per acquisire il quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Lo storico giornale del Pci, in liquidazione da metà giugno, è a rischio fallimento e chiusura se non arriverà e non verrà accettata l’offerta di un compratore entro il 30 luglio.
Maurizio Mian, imprenditore e azionista quasi al 20% de l’Unita’, a La Zanzara su Radio 24 spiega: “L’Unita’? Male, male. Siamo sulla strada della chiusura, anzi usando termini tecnici siamo sulla strada della liquidazione". "Bisogna prendere in considerazione – dice Mian – l’offerta della Santanche’, che e’ una persona molto intelligente, ha grandi capacita’, e’ una potenza mediatica e politica. Ci ho parlato, e’ in gamba e moderna. Quando la Santanche’ decide di fare delle cose le fa bene. Detto questo – aggiunge – l’Unita’ dovrebbe essere di Renzi, dovrebbe rimanere l’organo ufficiale degli eredi del Pd. Ma non so se sia una strada ancora percorribile". Il giornale è fatto male, chiedono i conduttori?: "Sì, è così", chiosa Mian.
Al Pd la soluzione Santanchè tuttavia sembra non piacere. Stefano Fassina, Pd, ex viceministro dell’Economia, su Twitter: “#iostoconlunita offerta Santanchè NO GRAZIE l’unità deve rimanere a sinistra per lavoro e libertà".
Interviene nel dibattito Maurizio Bianconi, deputato di Forza Italia: “Gli affari sono affari e Daniela Santanchè, avendo una società di pubblicità, probabilmente vede ne ‘l’Unità’ un buon veicolo per questa sua azienda. Del resto Angelucci, che è un nostro parlamentare, per tanto tempo è stato editore de ‘Il Riformista’". Dunque, Bianconi ritiene che "non ci sia alcuna connessione" tra questa vicenda e il dialogo in atto tra Pd e Forza Italia, nè che "si tratti di un’ulteriore tappa di avvicinamento" tra i due partiti, "visto che ormai sono tutti una famiglia, anche se ci sono alcuni, come me, a cui non sta bene".
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