Le forze di sicurezza del Kenya sono accusate da Human Rights Watch (Hrw) di abusi nei confronti dei civili della provincia nordorientale del Paese. Nell’ultimo rapporto di Hrw sono illustrati numerosi pestaggi e detenzioni arbitrarie commessi dai militari ai danni di cittadini e rifugiati somali dal mese di ottobre.
‘Questi abusi sono continuati nonostante le ripetute sollecitazioni’, e’ scritto nel documento pubblicato oggi da alcuni media locali. Secondo il direttore di Hrw Africa, Daniel Bekele, in Kenya c’e’ un clima di impunita’ nei confronti dei militari kenyani e ne’ la polizia, ne’ l’esercito sembrano intenzionati a porre fine e indagare su queste ripetute violenze.
Il rapporto indica che gli abusi si sono verificati solitamente subito dopo gli attacchi contro gli obiettivi civili e le forze di sicurezza a nord del Paese. Lo scorso 24 novembre, dopo due attentati, nella citta’ di Garissa e contro un convoglio militare a Mandera, la polizia raduno’ e percosse violentemente centinaia di persone sospettate di essere coinvolte nel duplice attacco. I militari, inoltre, sono accusati da Human Rights Watch di aver commesso ripetute violenze sessuali nei confronti delle donne somale nei campi profughi.
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