“Il rapporto Italiani nel mondo 2012 della fondazione Migrantes conferma che il numero dei nostri connazionali all’estero è pari a quello di una regione italiana di grandi dimensioni, e fornisce numerosi spunti di riflessione. Alcuni giorni fa, un decreto dell’esecutivo ha rinviato l’indizione delle elezioni per Comites e Cgie, privando di fatto i nostri concittadini del diritto di eleggere i propri rappresentanti nei termini previsti, e contribuendo ad accentuare il loro isolamento dalla madrepatria”. Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl e consigliere del Cgie, Nazzareno Mollicone, aggiungendo che “i problemi di bilancio non possono giustificare una tale sospensione delle regole di rappresentanza, le scadenze elettorali devono essere rispettate. A ciò si aggiunge un ulteriore punto di criticità sottolineato dal Rapporto Migrantes, riguardante i forti tagli dei contributi per la stampa italiana all’estero, che è e resta uno strumento fondamentale per chi vive fuori dai confini nazionali”.
“Per valorizzare e rinforzare il legame con i nostri connazionali all’estero, che non solo contribuiscono a rappresentare gli aspetti positivi dell’Italia nel mondo, ma rappresentano un tassello fondamentale della cultura del nostro Paese – prosegue il sindacalista -, è dunque indispensabile stanziare risorse sufficienti per il mantenimento del collegamento con la madrepatria e per assicurare un corretto meccanismo di rappresentanza”.
Per il presidente del Sei Ugl, Luciano Lagamba, “il rapporto presentato oggi, al quale abbiamo collaborato attivamente effettuando un sondaggio tra gli italiani residenti in Colombia, va letto con estrema attenzione, perché contiene numerosi spunti interessanti riguardanti buone pratiche che possono essere replicate sul territorio nazionale. La comprensione e la conoscenza della situazione socio-economica degli italiani nel mondo è, infatti, uno spunto importante per orientare l’inserimento dei cittadini immigrati in Italia”.
“Dal quadro sui nostri concittadini all’estero – conclude Lagamba – emerge chiaramente lo stato di profonda incertezza che caratterizza questo periodo di crisi. In un tale contesto di difficoltà, auspichiamo che il Governo dia agli italiani nel mondo un segnale concreto di presenza, in primo luogo rivedendo i tagli che hanno colpito gli organismi di rappresentanza”.
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