Silvio Berlusconi ha tutte le intenzioni di rinnovare il Popolo della Libertà e questa volta sembra proprio faccia sul serio. Nelle ultime ora ha annunciato pubblicamente che solo il 10% dei parlamentari pidiellini sarà ricandidato (anche se poi in una nota di Palazzo Grazioli ha corretto il tiro, portando la percentuale al 50%, ma è servito a poco: deputati e senatori azzurri sono già in fibrillazione). E se è vero, come ci auguriamo, che il Cavaliere voglia fare piazza pulita di nullafacenti e traditori vari, di malpancisti e cazzari, l’auspicio è che l’uomo di Arcore si occupi per una volta anche delle liste relative al voto degli italiani all’estero.
Dipendesse da noi, non ricandideremmo alcun parlamentare del PdL eletto all’estero: Berardi e Giordano in Nord America, Caselli in Sud America, Picchi e Fantetti in Europa… Tutti a casa. Silvio levi loro la poltrona da sotto le onorevoli natiche e li mandi a lavorare, visto che durante questa legislatura non l’hanno fatto. Picchi è addirittura al suo secondo giro e dal 2006 – sembra incredibile – il deputato non è riuscito a lasciare traccia di sé a Roma. Ci si ricorda di lui forse soltanto perché era pronto a passare da un momento all’altro all’Udc di Casini, alla faccia della lealtà verso il proprio presidente e il proprio elettorato.
Dunque, caro Silvio, facci questo regalo di Natale: non proporre agli italiani nel mondo le stesse facce di sempre, cerca volti nuovi, persone davvero preparate, persone che vengano dal territorio, conosciute e stimate dalle comunità italiane residenti oltre confine. Non hai voluto troppo bene agli italiani all’estero in questi anni: con questo gesto, potresti rimediare ai tanti tagli inflitti ai capitoli che più da vicino riguardano l’emigrazione e forse qualcuno all’estero sarebbe persino disposto a votare per i candidati del tuo partito.
Twitter @rickyfilosa
Discussione su questo articolo