Gli 8 punti proposti dal MAIE irrompono nella scena politica degli italiani all’estero – ma anche in quella italiana – con la forza che solo un Movimento nato da e per gli italiani nel mondo può avere. 8 proposte che sbloccano la situazione di stallo venutasi a creare, anche nella politica dedicata all’emigrazione, dopo il risultato delle elezioni di fine febbraio, con un governo che non c’è e con le forze politiche che litigano fra loro. In tutto questo caos, il MAIE guarda dritto ai suoi obiettivi e prende la palla al balzo: al pari dei più grandi partiti italiani, PdL e Pd, lancia i suoi 8 punti, che a differenza di quelli dei partiti tradizionali, sono tutti incentrati su ciò che più interessa agli italiani nel mondo. Se non ci fosse il MAIE a farlo, agli italiani residenti oltre confine probabilmente non penserebbe nessuno. Non il PdL, che dei connazionali all’estero si è sempre disinteressato, non il Pd, che alla fine è tutto fumo e niente arrosto anche per quanto riguarda le comunità italiane residenti nei 5 continenti. Ecco la potenza del Movimento Associativo Italiani all’Estero, ecco la novità, ecco l’evoluzione di un progetto nato nel 2008 e che negli anni, con sacrificio, lavoro e passione, ha conquistato il mondo. E che si prepara a conquistare anche l’Italia: perchè l’Italia, se vuole contare di più oltre confine, se vuole pensare finalmente – come sarebbe giusto – a valorizzare gli italiani nel mondo, non potrà fare altro che parlare con il movimento fondato e presieduto da Ricardo Merlo.
Gli 8 punti del MAIE nascono da un’attenta analisi e una giusta sintesi delle proposte che i vari esponenti del movimento hanno lanciato nel corso degli ultimi mesi, attraverso dibattiti interni e discussioni pubbliche, e dopo avere ascoltato i connazionali nel territorio. Così si forma una coscienza collettiva di ciò che è necessario fare, così si coinvolge la base. Nulla viene calato dall’alto, il nostro è un movimento orizzontale. E così no all’Imu sulla prima casa degli italiani nel mondo, sì alla riforma del voto all’estero, sì alla promozione e alla diffusione della lingua e della cultura italiana, sì a un made in Italy doc e alla sua difesa, con una struttura apposita pronta a proteggere le nostre eccellenze enogastronomiche, ma non solo.
8 punti che vale la pena di leggere uno ad uno e divulgare presso tutti gli italiani all’estero. Fatelo, voi che leggete, passate parola, comunicate a chi vi sta vicino che esiste finalmente un movimento che pensa agli italiani nel mondo come nessun altro fa. Con il MAIE al loro fianco, gli italiani all’estero possono sentirsi al sicuro. Porteremo le nostre proposte in Parlamento, non prima di averle consegnate personalmente – di questo se ne occuperà il nostro presidente – nelle mani del prossimo capo dello Stato. Mi unisco all’invito che l’on. Merlo ha già rivolto agli altri eletti all’estero: unitevi anche voi in questa battaglia, sostenete i punti proposti dal MAIE, non attaccatevi solo alla vostra casacca politica, ma contribuite insieme al Movimento al raggiungimento degli obiettivi tanto cari agli italiani all’estero e necessari al Sistema Italia nel mondo.
Twitter @rickyfilosa
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