“Per tutelare i diritti previdenziali dei lavoratori a contratto locale presso le rappresentanze diplomatiche e l’Istituto di cultura italiani in Olanda, ho ritenuto giusto e necessario presentare una interrogazione parlamentare al Ministero degli Esteri”. Lo dichiara in una nota Angela Schirò, Pd, deputata eletta nella ripartizione estera Europa.
“I contrattisti lamentano l’assenza nel loro contratto di una copertura complementare pensionistica alla pensione minima di base olandese. Infatti nei contratti di lavoro degli impiegati locali nelle nostre rappresentanze diplomatiche nei Paesi Bassi non è prevista alcuna altra assicurazione previdenziale diversa da quella minima di base AOW ed in particolare non è previsto alcun accantonamento contributivo da parte del datore di lavoro a favore del lavoratore, né è previsto alcun trattamento di fine rapporto”.
“L’esclusione contrattuale dei lavoratori a contratto a legge locale da forme di assicurazione pensionistica complementare è fonte di grave preoccupazione per tali lavoratori che rischiano nell’età pensionabile, anche a causa del costante aumento del costo della vita nei Paesi Bassi, di dover far fronte a situazioni di grave disagio economico e a difficoltà di accesso ai servizi di assistenza medica e geriatrica.
Per questi motivi vari contrattisti a legge locale negli ultimi anni si sono visti costretti a rassegnare le dimissioni e la stessa Ambasciata ha rappresentato le gravi difficoltà a mantenere il personale e a reperirne del nuovo, nell’attuale situazione di pieno impiego in Olanda, per cui i datori di lavoro locali riescono a garantire stipendi equivalenti ma con maggiori coperture, tra cui quella pensionistica complementare.
Ho chiesto quindi al Ministero degli Esteri innanzitutto di prestare la dovuta attenzione al problema, già da tempo segnalato dalle rappresentanze sindacali locali, e di intervenire quindi in maniera urgente per garantire uno schema pensionistico complementare ai lavoratori a contratto locale presso le rappresentanze diplomatiche e gli istituti di cultura italiani nei Paesi Bassi in modo tale da assicurare a tali lavoratori il diritto a una pensione dignitosa – conclude Schirò – e quindi a mezzi adeguati alle esigenze di vita, come d’altronde garantito dalla nostra Costituzione”.