Franco Frattini sarebbe dovuto partire la scorsa notte per l’Australia, per una visita ufficiale che sarebbe dovuta durare fino a sabato 5 novembre. Ma la missione del ministro degli Esteri è stata cancellata, "posticipata a data da stabilirsi in ragione della situazione nei mercati finanziari", secondo quanto riferiscono fonti della Farnesina.
La forte crisi economica ferma quindi il viaggio del capo della diplomazia italiana, che questa sera incontrerà il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo la telefonata avuta oggi il ministro degli Esteri greco, Stavros Lambridinis; telefonata durante la quale Atene ha rassicurato sul fatto che il referendum non mette in discussione il piano di azione concordato con l’Ue, ma serve ad acquisire il sostegno popolare per la sua attuazione.
Frattini ha già informato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sul contenuto della telefonata con il ministro greco.
Il titolare della Farnesina oggi, a proposito di crisi, ha spiegato che il nostro Paese "deve avere la responsabilita’ di capire che questa e’ l’ultima chiamata: se dal 15 novembre non saremo in grado di rispettare la prima delle scadenze promesse nella road map, saremo visti come inadempienti". Questo, sottolinea, "significherebbe creare un danno serissimo alla credibilità" dell’Italia. Frattini è d’accordo con il capo dello Stato: "riusciremo a uscire dal tunnel solo con più Europa".
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