Nei giorni scorsi sulle pagine di Italiachiamaitalia.it abbiamo pubblicato la notizia di un connazionale residente nella Repubblica Dominicana ucciso il giorno di Pasqua, l’8 aprile 2012, nel Nord dell’isola caraibica. Pasquale Benito Metta è stato sgozzato con un machete mentre si trovava in un campo vicino casa sua.
Oggi ci ha scritto la figlia dell’italiano brutalmente ammazzato, la signora Tina Metta, giustamente preoccupata per la situazione che si è venuta a creare dopo l’uccisione del suo amato genitore, che abitava a Cabrera (Maria Trinidad Sanchez), in Campo de Aviacion 25.
Fra le altre cose, la signora Tina ci fa sapere di essere "alla ricerca di un avvocato che parli italiano per farci assistere su questa drammatica vicenda. Abbiamo contattato qualche avvocato consigliato da Ambasciata e Consolato, ma purtroppo sono molto vaghi sui costi. Oltre al dolore per la tragica morte di nostro padre, abbiamo la sensazione che in questi casi gli avvocati se ne approfittino molto della situazione. Amici di mio padre residenti a Cabrera ci hanno detto “uomo bianco paga doppio"… Non siamo americani, vogliamo solo giustizia".
Ricky Filosa, direttore del nostro giornale, residente da anni proprio a Santo Domingo, rispondendo alla email di Tina Metta, dopo averle espresso profondo cordoglio per quanto accaduto, le ha suggerito di continuare ad insistere con il Consolato per richiedere assistenza legale, ma anche di recarsi personalmente sul posto, se possibile, per seguire la vicenda da vicino, almeno durante le prime fasi.
Come ItaliaChiamaItalia, chiediamo con forza alle nostre istituzioni diplomatiche locali e al Comites di Santo Domingo di seguire la vicenda con grande attenzione, di aiutare per quanto possibile la famiglia del nostro connazionale ucciso, perchè giustizia sia fatta. Ci auguriamo che il nostro appello venga raccolto e di avere presto notizie a riguardo.
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