Mario Cucinella, architetto italiano, lancia la sua proposta: puntare sull’edilizia verde per riqualificare il settore scolastico nei Territori Palestinesi. E così promuove un progetto ambizioso, che ha l’obiettivo di costruire 20 scuole ecosostenibili destinate ai giovani profughi palestinesi della Striscia di Gaza: 100 nuovi edifici scolastici nella Striscia di Gaza. Di questo, almeno 20 ‘green’, ovvero completamente autonomi a livello energetico e in grado di coprire l’intero fabbisogno idrico attraverso la raccolta di acque piovane e il trattamento delle acque di scarico.
Si tratta di una iniziativa che nasce in collaborazione con l’agenzia Onu per il Soccorso e l’Occupazione (Unrwa), presentata durante la Conferenza Onu sui cambiamenti climatici, in corso a Durban, in Sudafrica. Il progetto è finanziato dalla Islamic Development Bank: i lavori dovrebbero partire entro i primi sei mesi del 2012 e, spiegano fonti dell’Unrwa, concludersi entro la fine dell’anno.
Cucinella spiega: "Gaza si trova oggi in una situazione catastrofica, non ci sono risorse naturali e vi e’ un inquinamento pesantissimo. Se con la realizzazione delle ‘Green Schools’ a Gaza riusciamo a invertire questa tendenza, allora si apre un’autentica speranza per il cambiamento del mondo".
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