"La richiesta del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero di incontrare i rappresentanti istituzionali della Camera e del Senato e’ certamente un’iniziativa fuori dall’ordinario. Essa da’ il senso della particolare situazione in cui le politiche rivolte agli italiani nel mondo sono arrivate e della necessita’ di rispondere alle numerose questioni che si sono aggrovigliate con responsabilita’ e impegno altrettanto straordinari. Hanno fatto bene i Presidenti Boldrini e Grasso ad accogliere questa richiesta e a favorire, con l’attivo contributo dei Comitati per gli italiani nel mondo dei due rami del Parlamento, un confronto aperto e chiaro, senza infingimenti e senza inutili ritualita’. La Vice Presidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni, sara’ presente insieme a numerosi parlamentari ai lavori dell’Assemblea (lunedi’ alle 14,30 alla Sala del Mappamondo), alla quale sono stati invitati i Presidenti dei Gruppi parlamentari e delle Commissioni Esteri, Cultura e Affari Costituzionali". Lo afferma Fabio Porta, presidente del comitato Italiani nel Mondo della Camera dei deputati.
"I problemi dei quali discutere in modo chiaro sono sostanziali: il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza, la rappresentanza e il destino della circoscrizione Estero che la garantisce, le condizioni reali della partecipazione democratica dei cittadini all’estero alla vita politica e civile del Paese, il coinvolgimento delle comunita’ nelle politiche di internazionalizzazione, la promozione della lingua e cultura italiane come vera leva strategica della proiezione dell’Italia in ambito globale, l’idoneita’ della rete consolare a erogare servizi alle comunita’ e a sviluppare rapporti con le autorita’ locali". "Il CGIE ha colto il rischio di una seria rottura di un equilibrio che si era creato nel tempo e gli va dato atto di aver saputo cercare un’occasione di approfondimento e di confronto con il Governo e con il Parlamento. Si tratta di un’occasione da non sprecare. Le difficolta’ finanziarie sono serie e ben note, ma non devono impedire di mettere a fuoco tutto quello che di positivo si puo’ fare nelle condizioni date e di cercare strade innovative per consolidare i rapporti con le comunita’ e per fare in modo che l’Italia trovi in esse un sostegno forte per la sua ripresa", conclude Porta.
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