La componente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero nei giorni scorsi è cresciuta. All’interno del gruppo Misto alla Camera, è diventata Ala-MAIE: l’arrivo di 7 ex forzisti ha portato la componente a un totale di 11 deputati. L’Ala è l’Alleanza Liberalpopolare per le autonomie, gruppo fondato da Denis Verdini, ex coordinatore di Forza Italia.
Così il MAIE si rafforza nel Palazzo, occupa spazi sullo scacchiere parlamentare e, pur restando all’opposizione, sostiene le riforme del governo, ormai improcrastinabili. “Quello di Renzi è il peggior governo per gli italiani all’estero, ma l’Italia ha bisogno delle riforme per risollevarsi e non sarà di certo il MAIE a bloccare questo processo”, spiega il presidente del Movimento, On. Ricardo Merlo, ai suoi. Il MAIE vota le riforme, dunque, ma “non la fiducia a un esecutivo che fa a pezzi la rete consolare, impone nuove tasse ai connazionali residenti oltre confine e taglia i fondi a lingua e cultura”, sottolinea ancora in queste ore il deputato eletto in Sud America con un record di preferenze personali (oltre 70mila).
A chi osserva la situazione da fuori, la decisione di Ricardo Merlo di avvicinarsi all’ex coordinatore di Forza Italia ora in rotta con Silvio Berlusconi, appare a tutti gli effetti un passo verso Matteo Renzi. Ma il MAIE, già mesi fa, non aveva iniziato un percorso verso una alleanza programmatica con il partito del Cavaliere? Sì, e infatti il lavoro per progetti comuni tra MAIE e Forza Italia va avanti.
E’ recente l’incontro alla Camera tra Merlo e il senatore Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento italiani all’estero targato Fi. E Pessina, intervistato da ItaliaChiamaItalia, ha spiegato come stia lavorando per un faccia a faccia tra il deputato italo-argentino e l’uomo di Arcore, che dovrebbe avvenire già nelle prossime settimane. Pessina sa quanto sia importante, anche in vista delle prossime elezioni politiche, un rapporto forte con il Movimento Associativo; e anche Merlo, ancora oggi, non vuole rinunciare a un’intesa con Forza Italia, uno dei più grandi partiti italiani, nonostante in questo periodo i dati dei sondaggi che riguardano gli azzurri non siano dei migliori. Restiamo in attesa che Ricardo e Silvio riescano a riunirsi per parlare occhi negli occhi; dopo il loro incontro, certamente capiremo di più.
Ricordiamo che il MAIE aveva già votato le riforme di Renzi. Lo aveva fatto anche Forza Italia, a suo tempo. Poi lo strappo noto a tutti, con la rottura del patto del Nazareno. Ma non per il Movimento Associativo, che con la sua opposizione responsabile in Parlamento continua a difendere sempre e comunque gli interessi degli italiani nel mondo (i tagli previsti per il settore nella prossima legge di Stabilità? “Gli italiani all’estero hanno già dato”, dicono gli esponenti del MAIE), ma al tempo stesso sostiene un processo di riforme che, questa è la speranza, potranno aiutare l’Italia a risollevarsi e a guardare al futuro con più serenità. Insomma, anche in questa importante occasione gli italiani all’estero vogliono fare la propria parte e dare allo Stivale quello slancio necessario per ripartire. Lo fanno per il bene del Paese. Ancora una volta.
Discussione su questo articolo