Eugenio Sangregorio, imprenditore di successo a Buenos Aires e presidente dell’USEI – Unione Sudamericana Emigrati Italiani – è stato in Italia nei giorni scorsi, dal 10 al 15 giugno. Al suo ritorno in Argentina, ha portato a casa un bel po’ di successi. Per esempio, il primo accordo tra Italia ed Argentina e livello imprenditoriale. Del resto, Sangregorio – già candidato al Parlamento italiano alle Politiche di febbraio – sta solo cercando di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. E una di queste era proprio quella di costruire un ponte immaginario fra Italia e Argentina, fatto di scambi commerciali ed economici, fra l’altro; la promessa di “generare più lavoro e maggiori ricchezze per i due Paesi e per le loro rispettive imprese”. Al punto 6 del programma elettorale veniva assicurata: “l’internazionalizzazione e lo sviluppo dell’industria e del commercio tra Italia e Argentina”, ed è appunto quanto sta ora accadendo.
Attraverso la firma congiunta di una prima lettera d’intenti, verrà creata a Buenos Aires l’impresa SADA che produrrà, con tecnologia molto avanzata, impianti elettrici, idraulici e sanitari. È inoltre in corso di attuazione l’accordo per installare in Argentina anche la “Coopsette”, un’impresa dedicata alla progettazione di impianti industriali, per costruire un modernissimo impianto termovalorizzatore che consentirà di produrre energia elettrica e riscaldamento dal riciclo dei rifiuti; attività che Danimarca, Svezia e in Norvegia hanno in corso da alcuni anni. Questi Paesi addirittura importano spazzatura dall’Italia, in quanto la capacità degli inceneritori svedesi è maggiore rispetto alla quantità di rifiuti trattati in loco.
Sangregorio sta lavorando anche per la creazione di un polo agro-alimentare in Argentina, un progetto che rappresenta la realizzazione di un sogno avanzato da diversi anni: il “made in Argentina come in Italy”.
Non solo impresa e commercio, ma anche tanta politica. Sangregorio è infatti stato a Roma, dove ha trascorso un paio di giorni pieni di impegni e appuntamenti. Ha incontrato per esempio l’On. Renata Bueno, la deputata dell’USEI, residente in Brasile, oltre alle maggiori cariche del partito, dunque
il Segretario politico Avv. Vincenzo Carrozzino ed il tesoriere, Dr. Salvatore Carrozzino. La riunione si è conclusa con la previsione dell’avanzamento dei progetti politici preposti anteriormente. Si è inoltre stabilito che l’On. Bueno, in quanto esponente parlamentare dell’USEI, secondo quanto ritenuto di maggiore importanza dal Presidente Sangregorio, dovrà presentare e sostenere in Parlamento: Riforma della legge elettorale, riforma del titolo quinto della Costituzione, definizione della “pesificazione” delle pensioni italiane in Argentina.
Sangregorio ha avuto un amichevole incontro anche con l’On. Massimo Romagnoli, esponente di punta del PdL in Europa e presidente del Movimento delle Libertà, e con l’On. Duce, nonchè con l’ex senatore Bruni, al fine di esporre il punto di vista su come far ripartire l’economia italiana e su come incentivare gli imprenditori per la necessità di crescita dell’Italia.
Durante l’incontro con Romagnoli, in particolare, si è anche discusso delle elezioni europee del 2014, alle quali l’USEI parteciperà facendo accordi con altre forze politiche.
Fra gli incontri romani di Eugenio Sangregorio, anche quello con il giornalista Ricky Filosa, direttore del quotidiano online ItaliaChiamaItalia, punto di riferimento per noi italiani nel mondo. Con un’intervista rilasciata a Filosa, e un’altra con il giornalista Claudio Antonelli del prestigioso quotidiano economico “il Sole 24 ore”, si è concluso il viaggio in Italia di Sangregorio, persona molto al di là di politici di vecchia data che non hanno prodotto nulla di utile e positivo per la comunità italiana.
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