“I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”: Sandro Pertini, 31 dicembre 1979. Da questa frase, che raccoglie tutto il mio spirito politico, ho sempre amato Pertini, forse l’unico vero Presidente della Repubblica. Ricordo ancora le immagini della Rai, io bambino, quando Pertini si recò al pozzo dove il Piccolo Alfredino lasciò la vita: da quel momento per me Pertini e’ stato un esempio da seguire, pochi politici veri mi hanno dato la passione che egli mi trasferì con i suoi gesti e le sue parole.
La politica e’ stata sempre per me un sogno, una passione, ho cercato sempre di essere vicino ai più deboli, ho provato a dare esempi di onestà nel mio lavoro come in tutte le cose che ho fatto, il rispetto e l’amore per le cose sono state sempre le mie prerogative e tali rimarranno sempre. Oggi noi giovani siamo in una fase di smarrimento di ideali e soprattutto di identità, l’Italia sta attraversando un periodo non facile: dobbiamo uscire allo scoperto e non piangerci sempre addosso, non serve. Kennedy disse una frase molto importante e ricca di significato: “Non chiediamoci cosa può fare la nazione per noi, ma chiediamoci cosa possiamo fare noi per la nazione”.
Pertini e Kennedy: questi due grandi della politica internazionale ci hanno insegnato che è importante credere i noi stessi, nella nostra bandiera e soprattutto rimboccassi le maniche. Se l’Italia oggi e’ in questo stato e’ anche un po’ colpa di tutti noi, non nascondiamoci: e noi soli possiamo uscire da questo vortice.
La politica forse sarà sporca, con le lobby, le banche e tutto il carrozzone che gira intorno alla politica: ma tutto questo marciume può e deve essere ripulito con gente onesta, coerenza e altruismo. E’ come quando uno fa volontariato: lo fa per passione e perché crede in ideali puri. Ecco, noi giovani abbiamo l’occasione per dimostrare che i nostri cervelli sono ancora utili alla nostra amata patria.
Non c’è nessun Paese al mondo dove si sta bene, dove esiste la perfezione, tutti possiamo costruire la nostra Eldorado: noi italiani nel mondo dalle esperienze all’estero possiamo ricavare tanta conoscenza e trasferirla in Italia. Mi riferisco a temi come emigrazione, burocrazia, tasse. Mentre la scuola italiana è senza dubbio la migliore del mondo, nonostante tutto. In Italia ci sono cose buone e cattive, come nel resto del mondo: se uno ruba o fa affari con la mafia non è detto che siamo tutti corrotti e mafiosi.
Per l’ennesima volta invito tutti i giovani a dare un contributo attivo e fattivo alla rinascita della politica pulita degli italiani nel mondo, e invito tutti quei movimenti, associazioni, partiti che si occupano degli stessi a fare un esame di collaborazione su temi e programmi: non possiamo più giocare sulla pelle dei tanti nostri connazionali, il gioco delle tre carte e’ finito, ora o si fa sul serio e smettiamola una volta per tutte di ergerci a paladini della politica in difesa dei diritti umani e sociali dei nostri concittadini, serve unione e non attacchi personali che non portano a nulla se non a creare odio su odio.
Abbiate il coraggio di mettervi in prima linea in difesa e non in contrattacco, la politica denigratoria usando gli attacchi personali deve finire, confrontiamoci sui programmi, sulle idee, e soprattutto rispettando chi non la pensa nella stessa maniera, altrimenti qui non ne usciamo più, questa non e’ politica! Giovani, amici, coetanei, avvicinatevi a questo sogno di rinnovamento, dalle cose negative si può e si deve trarre sempre qualcosa di positivo: almeno oggi abbiamo imparato a conoscere la differenza tra il male e il bene, tra un politico onesto da quello disonesto. E non è poco.
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