Italiani all’estero, il viaggio tra le note di ‘Andarsene sognando’ – di Barbara Laurenzi

I cantautori, la scuola genovese, la tradizione napoletana, YouTube e Brunori Sas. È un’emigrazione sull’onda delle note quella che Eugenio Marino, responsabile estero del Pd, racconta nelle pagine di ‘Andarsene sognando’ edito da Cosmo Iannone Editore. Ed è un piacere lasciarsi trasportare da Tenco e ballare al ritmo dell’Equipe 84, arrivare a scorgere la Statua della libertà prima minuscola macchia all’orizzonte e poi vicina e gigantesca ammonitrice, così come la vedevano i migranti che approdavano a Staten Island e si preparavano ai duri controlli dell’ufficio immigrazione.

Gli italiani che arrivavano erano troppo sporchi per le guardie che li visitavano scrupolosamente in cerca di qualche malattia che ne motivasse il rimpatrio, ma non abbastanza da impedir loro di impiegarli nella costruzione dei grattacieli o per gli scavi della metropolitana newyorkese, realizzata quasi interamente da operai originari del Bel Paese.

E così gli antenati della generazione Erasmus cantavano e sognavano, come ci spiega questo bel libro di Eugenio Marino dove, accanto al dolce languore delle melodie delle mandulinate, possiamo trovare la voce dura contenuta nella canzone popolare e folk e la malinconia straziante del ricordo, magistralmente racchiusa in ‘Amara terra mia’.

Non solo il lontano passato. Da esperto del fenomeno migratorio e della musica italiana, grazie a una laurea in lettere moderne con una tesi sui rapporti tra letteratura e canzone italiana d’autore, Marino non poteva tralasciare il presente dell’esodo italiano, da sempre popolo di viaggiatori ed emigranti, anche se oggi alcuni preferiscono non ricordarlo e accogliere chi viene da Asia e Africa peggio di come furono trattati i nostri connazionali a Staten Island. Proprio per non illudersi che l’emigrazione italiana sia un fatto ormai lontano, l’autore dedica metà del libro ai testi più contemporanei, dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri.

In questo medley tra ottimismo per la sfida di luoghi sconosciuti e rancore per quella terra che, in fin dei conti, ti ha lasciato andar via, ‘Andarsene sognando’ ci offre la rara possibilità di cantare in unica canzone Lauzi ed Endrigo, Tenco, Battisti e Mogol, passando per Modugno e Reitano, lasciandosi coinvolgere da un Rino Gaetano “figlio di emigranti che parla di emigrazione” e da De Gregori, Dalla e Guccini. E ancora Bennato, Fossati e De Andrè, il Parto delle nuvole pesanti e Gianmaria Testa, fino ad arrivare a Brunori Sas.

Scopriamo così che tutti i grandi della canzone italiana hanno dedicato, volontariamente o inconsciamente, un pensiero in musica agli italiani sparsi nel mondo.

Presentato lo scorso 14 gennaio presso la sala del Refettorio della Camera dei Deputati, ‘Andarsene sognando’ è un libro da portare con sé e leggere in qualsiasi momento perché è come un I-pod. Parole in musica e musica in parole, tra le pagine di Marino è possibile leggere e cantare alcuni dei migliori pezzi della musica italiana. E, navigando, dedicare un pensiero a chi, oggi come ieri, ha fatto le valigie ma ci ricorda ancora da lontano.

Andarsene sognando – L’emigrazione nella canzone italiana

di Eugenio Marino

Cosmo Iannone Editore

392 pagine – prezzo di cop: 23 euro

www.andarsenesognando.it