Per tutte le imprese che desiderano investire nei Balcani, sussiste l’opportunità, offerta dall’Unione Europea, di usufruire dei fondi europei messi a disposizione da Bruxelles per i Paesi extra UE, dell’area balcanica, interessati a diventare membri dell’Unione (Albania, Macedonia del Nord, Kosovo, Montenegro, Bosnia Erzegovina e Serbia).
Lo Strumento di assistenza preadesione IPA III, che sostituisce tutti i preesistenti programmi e strumenti finanziari dell’Unione europea destinati ai Paesi candidati e ai potenziali Paesi candidati all’adesione all’UE, ammonta a circa 9 miliardi di euro, per il budget 2021-2027.
Risorse che in parte andranno a finanziare anche investimenti privati in ambito energetico, in quelli relativi allo sviluppo regionale (trasporti, ambiente e sviluppo economico), della transizione verde e digitale.
Il corrispondente della Progresso per la Macedonia del Nord, Asan Ejunovski, attento osservatore delle politiche europee a favore dei Paesi dell’area, sottolinea l’importanza – per le imprese – di operare in maniera del tutto diversa dalla tradizione promozione commerciale sino ad ora utilizzata. Secondo l’esperto, occorre investire in settori nei quali, il Paese di riferimento (Paese candidato o potenzialmente interessato) dovrà migliorare la propria normativa e prassi interne, al fine di mettersi in linea ed adeguarsi con gli standard europei.
Proprio per il fatto che la Macedonia del Nord non è ancora uno Stato membro dell’Unione Europea, si ravvede la possibilità di utilizzare fondi che altrimenti non sarebbero disponibili.
Occorre, tuttavia, investire in settori nei quali i Paesi candidati o quelli potenzialmente interessati, come la Macedonia del Nord, devono migliorare ed adeguare la propria regolamentazione interna: come, ad esempio, nell’agricoltura, nell’ambiente, nell’energia.
Il settore della transizione energetica, in particolare, è uno dei grandi ed attuali temi per la Macedonia del Nord, in quanto necessitano investimenti attraverso tecnologie green, volte allo scopo di ridurre l’inquinamento atmosferico.
Per i 6 Paesi extra UE dei Balcani occidentali, pertanto, c’è a disposizione un budget 2021-2027 di 9 miliardi, per finanziare anche iniziative del settore privato.