‘Non appena ho appreso la notizia via internet il pensiero mi e’ tornato subito a quella notte del 13 gennaio e leggere ‘emergenza generale a bordo’ mi ha provocato un sussulto alla memoria’.
Roberto Galli, comandante della Polizia Municipale di Isola del Giglio e tra i primi soccorritori della Costa Concordia, commenta con queste parole l’incendio della Costa Allegra. ‘I due casi sono stati nettamente differenti – prosegue Galli – ma e’ inevitabile che la mente faccia un salto indietro di un mese e mezzo. Ho provato poi a immaginare cosa potessero pensare le persone a bordo della Costa Allegra e quale paura potesse attraversarli dal momento che si trovavano in mare aperto o come si sarebbero comportati in caso di evacuazione. Per fortuna non mi risulta che ci siano vittime o feriti anche perche’ le operazioni di soccorso sarebbero state ancor piu’ complicate di quelle dopo il naufragio della Costa Concordia’.
La notizia della Costa Allegra scuote gli animi e i ricordi di molti cittadini gigliesi. ‘L’ho saputo dalla stessa persona che mi telefono’ quella notte del 13 gennaio – racconta un’abitante di Isola del Giglio Porto – e, anche solo per pura fatalita’, non ho potuto frenare il ricordo anche se le notizie che poi mi sono pervenute mi hanno fatto capire immediatamente che i due casi sono totalmente differenti. Certo pero’ che la fatalita’ gioca davvero brutti scherzi’.
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