Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo, parlando a Radio Cusano Campus sulla crisi dei migranti ha detto: “L’Europa deve assolutamente trovare una soluzione condivisa sull’immigrazione. Se non lo farà, sarà messa a repentaglio la stessa esistenza dell’Unione Europea”.
“La prossima riunione dei capi di Stato e di governo dovrà affrontare la questione della riforma di Dublino, a cominciare dalla proposta del Parlamento europeo che coniuga fermezza e solidarietà: chi arriva in Europa viene immediatamente trasferito in un Paese dell’UE che lui non sa, così c’è un disincentivo a venire con l’intento di andare nei Paesi più ricchi. Bisogna fare un accordo per fermare le partenze dalla Libia, arrivare ad avere una Libia con un governo stabile, avere una strategia per la crescita dell’Africa. O l’Europa fa questo oppure l’Europa è destinata ad autodistruggersi perché l’immigrazione è un fenomeno storico, ricordiamo quello che accadde con le invasioni barbariche. O si agisce oggi, oppure saremo travolti dal fenomeno migratorio. Sto preparando una missione in Niger e spero di poter andare anche in Libia, in prima persona cercherò di affrontare la questione per dare risposte ai cittadini”.
Sullo scontro Italia-Francia. “Sono preoccupato, perché è un ulteriore elemento di divisione e l’Europa deve agire unita. Piccole beghe a livello nazionale non servono a nulla, anzi sono dannose e in alcuni casi sarebbe meglio restare in silenzio. Nessuno può insegnare agli altri cosa deve fare, soprattutto perché la Francia finora non è stata solidale né con l’Italia né con i migranti. Criticare un governo è una cosa, offendere un Paese come l’Italia è un’altra”.
Germania vicina al governo italiano. “E’ un bel segnale che ho raccolto da mesi da parte della Germania, non è un caso che Berlusconi ha più volte incontrato la Merkel. Salvini ci aveva anche criticato per questo. Mi fa piacere che oggi Salvini abbia detto che ricomincia questo dialogo con la Germania, mi fa piacere che abbia scelto di seguire una posizione che era nostra, una posizione di dialogo e di confronto con un Paese che sta affrontando lo stesso problema che ci troviamo ad affrontare noi italiani”.
Sul centrodestra. “Dobbiamo ripartire dal territorio, dai nostri sindaci, la nostra classe dirigente locale. Forza Italia nel centro-sud si è dimostrata la forza trainante del centrodestra, così come la Lega al nord. Abbiamo ottenuto grandi risultati a Catania, Brindisi, Viterbo, Fiumicino, Barletta e in altri territori del sud. Forza Italia ha una classe dirigente capace di aggregare e di essere trainante al sud, ma questo non significa che al nord non abbiamo una buona classe dirigente, certamente la Lega è molto radicata al nord e noi abbiamo sofferto dell’assenza di Berlusconi. Credo che si possa ripartire dal sud tenendo in conto anche l’importanza di tutta l’Italia del nord dove c’è un tessuto imprenditoriale che rappresenta il tessuto connettivo del nostro Paese. A tutti gli imprenditori credo si debba dare una risposta per pagare i debiti pregressi della Pubblica amministrazione, si continua a non rispettare la direttiva europea sul ritardo nei pagamenti, è uno scandalo tutto italiano, mi auguro che il nuovo governo faccia qualcosa in questo senso”.