La bella stagione continua a favorire gli arrivi di migranti sulle ‘carrette del mare’: oggi in due operazioni distinte sono stati soccorsi complessivamente 537 migranti che viaggiavano a bordo di imbarcazioni precarie e in difficolta’, una a circa 170 miglia a sud-est delle coste italiane e l’altra al largo delle coste libiche. A coordinare le operazioni di salvataggio, la Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Un barcone in difficolta’, con a bordo 432 persone tra le quali molte donne e bambini, ha lanciato l’Sos – come avviene di solito – tramite un telefono satellitare ed e’ stato raggiunto e soccorso dalla nave Diciotti della Guardia Costiera, a circa 170 miglia a sud-est della Sicilia. Tra i migranti 60 donne, di cui una incinta e 56 minori, tutti di presunte origini siriane. Successivamente, 73 uomini sono stati trasbordati su un pattugliatore della Guardia di Finanza, inserito nel dispositivo Triton, che ha preso parte alle operazioni.
Nave Diciotti in queste ore e’ in navigazione verso il porto di Palermo, con arrivo previsto nella tarda mattinata di domani. L’altra operazione di soccorso ha riguardato oggi 105 persone che viaggiavano a bordo di un gommone in precarie condizioni di galleggiabilita’ e che sono stati recuperati al largo delle coste libiche dalla nave militare tedesca Werra, dirottata in zona dalla Centrale operativa della Guardia costiera.
Intanto sono state trasferite nella sala mortuaria dell’ ospedale Cannizzaro di Catania, per gli accertamenti autoptici, le prime salme dei migranti deceduti nella strage di Ferragosto, che ha provocato 49 morti. Le salme erano state fatte sbarcare lunedi’ scorso in Sicilia dalla nave norvegese Siem Pilot insieme con 416 immigrati. Altre salme dovrebbero arrivare nelle prossime ore. Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera catanese Angelo Pellicano’, rispondendo alla richiesta della Procura della Repubblica, ha reso disponibili locali, strumenti e celle frigorifere. I primi cadaveri sono stati portati nella camera necroscopica a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.
Di molte delle persone che arrivano in Italia attraverso gli sbarchi si perdono poi le tracce, soprattutto quando non si tratta di richiedenti asilo (persone in fuga da situazioni di guerra o di persecuzione, per le quali viene aperta una procedura e che vengono ospitati in attesa dell’esito della domanda) ma di immigrati per motivi economici. Oggi nel salernitano otto marocchini privi di documenti sono stati sorpresi dai carabinieri di Montecorvino Pugliano mentre si recavano al lavoro nelle campagne della Piana del Sele, stipati su una station wagon condotta da un altro marocchino, probabilmente il ‘caporale’. Tutti e nove gli stranieri, secondo quanto accertato dai carabinieri, erano arrivati in Italia lo scorso maggio attraverso uno sbarco a Lampedusa.
A LUGLIO OLTRE 100MILA A luglio i migranti che hanno varcato i confini europei sono stati 107.500, più del triplo del luglio 2014. È la prima volta che in un solo mese si superano i 100mila arrivi. Questi i drammatici dati diffusi ieri da Frontex. Da gennaio a luglio, dunque, sono arrivati in Europa 340mila migranti: erano 123.500 nello stesso periodo dell’anno scorso (280mila in tutto il 2014). Situazione critica soprattutto in Grecia, Italia ed Ungheria. È una situazione di emergenza per l’Europa, che richiede dunque che tutti gli stati membri supportino le autorità nazionali che stanno accogliendo migranti”, ha ribadito ieri il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri. “Frontex ha chiesto agli stati membri di aumentare sostegno e personale per supportare le operazioni di accoglienza in Grecia ed Ungheria”, ha aggiunto Leggeri ricordando che “la Commissione Europea ha approvato programmi nazionali proprio per assegnare significative risorse economiche agli stati membri chiamati ad affrontare tali emergenze”. A luglio, i migranti sono arrivati soprattutto dal Mare Egeo (quasi 50.000), sbarcando soprattutto nelle isole greche di Lesbo, Chios, Chios, Samos e Kos. L’Italia ha accolto più di 20mila migranti nell’ultimo mese: 90mila dall’inizio dell’anno. Nove migranti su dieci arrivano in Italia dalla Libia: provengono soprttutto da Eritrea e Nigeria. Quanto all’Ungheria, i confini dei Balcani Occidentali sono stati attraversati da 34.800 persone.
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