"Dal primo gennaio 2014 al 4 maggio 2014 sono stati 29.501 i migranti sbarcati. Nello stesso periodo del 2015 sono stati 33.831, più o meno il 15% in più". Lo ha detto Mario Morcone, capo del dipartimento Libertà civili e immigrazione del Viminale, nel corso di un’audizione al Senato in commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e trattamento dei migranti.
"In questo momento – ha aggiunto – abbiamo in accoglienza tra le 83mila e le 85mila persone, compresi i minori. È evidente che, a fronte di una media di sbarchi ogni 2-3 ore, questi numeri sono costantemente in movimento".
GENTILONI Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, nelle sue comunicazioni alle Commissioni Esteri di Camera e Senato sul Mediterraneo, ha detto: “L’obiettivo è cercare di fare ogni sforzo per gestire i flussi migratori in maniera oculata. E’ un fenomeno destinato a durare nel tempo, ma non vuol dire che l’Europa non possa metterci mano per gestirlo in modo da non creare problemi sociali. E’ per questo che abbiamo chiesto un impegno all’Europa".
"Abbiamo ottenuto dalla Ue un impegno alla lotta alla tratta degli immigrati, anche con l’affondamento dei barconi degli scafisti. Su questo la Mogherini ha ricevuto un mandato ad agire, ma è necessaria una risoluzione delle Nazioni Unite in tal senso per poter agire in un quadro normativo di sicurezza". "Nei prossimi dieci giorni – ha concluso – mi auguro ci sia una soluzione, ma la strada non è in discesa".
MARONI "Non credo andrò al vertice sui profughi con il ministro Alfano dove a rappresentare la Regione Lombardia ci saranno gli assessori Bordonali e Garavaglia, ma non so neppure se questo incontro si farà visti i disagi per l’incendio di Fiumicino. Questo incontro mi sembra una presa in giro, perché ci convocano per discutere su come ripartire i clandestini e poi due giorni prima fanno una circolazione che ordina ai preferiti di distribuirli". Lo ha spiegato il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha ribadito la posizione della Lombardia: “Noi qui abbiamo già dato e non c’è posto più per nessuno. Il ministero chiama i prefetti senza coinvolgere i sindaci e i presidenti di Regione e senza dichiarare lo stato di emergenza, mi pare veramente incredibile come modo di procedere e in queste condizioni chiedere la collaborazione della Regione mi sembra una presa in giro per cui noi diamo ‘disponibilità zero’ finché non si stabiliscono regole certe".
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