Il tramezzino giunge al traguardo dei novant’anni di vita (tanto e’ trascorso dalla sua prima proposta al caffe’ Mulassano di Torino) con un gradimento crescente tra chi consuma un pasto veloce fuori casa, tanto da rappresentare, assieme al panino, il 34% delle scelte di chi consuma un pranzo fuori casa durante la settimana, davanti alla pizza (33,8%) e a un semplice primo piatto (29,8%). E’ quanto rileva l’Ufficio studi di Fipe Confcommercio a proposito del compleanno del soffice spuntino a cui diede il nome un illustre cliente del caffe’ Mulassano, Gabriele D’Annunzio, che, osservando la forma del pane del sandwich che stava addentando penso’ alle ‘tramezze’ della sua casa in campagna.
Prodotto di punta dei consumi fuori-casa legato al pranzo per motivi di lavoro (in particolare si consuma al bar) – rileva l’Ufficio studi di Fipe Confcommercio -, il tramezzino piace anche ai turisti stranieri. Se ne apprezza il gusto – che va dai tradizionali ripieni con pomodoro e mozzarella e prosciutto e formaggio alle farciture piu’ fantasiose – ma anche il prezzo low cost che oscilla da 1,50 a 2,50 euro.
Negli ultimi anni si e’ assistito ad un forte aumento di tramezzini a base di verdure e mozzarella, i cosiddetti vegetariani, fino ad arrivare ai piu’ rigorosi vegani senza formaggio e ai tramezzini gluten free. E tra le nuove tendenze non possono mancare i tramezzini ‘a km 0’, ovvero con le varianti regionali e i prodotti tipici come quelli con lo speck dell’Alto Adige Igp o la fontina della Valle d’Aosta Dop.
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