Silvio Berlusconi è rientrato domenica a Milano, dopo avere trascorso un lungo fine settimana sul Mar Nero, con l’amico Vladimir Putin. Rientrato in Italia, il Cavaliere ha in testa – oltre al derby meneghino – la ricostruzione del centrodestra, alla quale sta lavorando da settimane. Tra qualche giorno dovrebbe incontrare Matteo Salvini; proprio il leader della Lega nei giorni scorsi aveva assicurato: “Dopo il derby incontrerà Berlusconi”. Intanto il dibattito tutto interno al centrodestra continua.
Sabato Silvio è intervenuto, con un collegamento telefonico, alla convention targata Forza Italia a Fiuggi: “Il 50% degli italiani non è andato a votare. Questi italiani sono arrabbiati e delusi nei confronti di questa politici e questa politica", ha sottolineato l’uomo di Arcore, che poi ha aggiunto: “Dobbiamo lavorare soprattutto nei loro confronti, dobbiamo convincerli a passare in quella maggioranza attiva che va a votare".
I giovani per il Cavaliere sono molto importanti per il futuro del partito. Rivolgendosi proprio ai giovani presenti in platea, ha spiega: "Aspettiamo da voi un grande contributo. Serve una grande crociata di democrazia per cambiare l’Italia. Dobbiamo metterci al lavoro mettendo in campo il meglio di noi stessi per cambiare questa situazione".
Non è sparita dalla testa di Silvio l’idea dell’Altra Italia, un nuovo movimento politico che possa dare spazio a nuovi volti, a figure del mondo imprenditoriale, culturale, insomma della società civile. E’ questo il sogno del Berlusca. Che però per il momento deve riuscire a coinvolgere in questo progetto anche le altre anime del centrodestra italiano.
IL DIBATTITO NEL CENTRODESTRA Al momento Forza Italia e Lega se le stanno dando di santa ragione, in realtà. Le ‘bordate’ che quotidianamente Salvini riserva agli azzurri (anche nelle scorse ore ha detto "FI decida che fare da grande, altrimenti andiamo da soli…") certo non fanno piacere. Ma il leader azzurro sa che Matteo, guardando in faccia la realtà politica, non potrà fare a meno dei voti azzurri. Così Silvio conferma la linea del partito: lavorare per far sedere allo stesso tavolo tutte le forze alternative a Renzi e alla sinistra. Ce la farà? La prossima sfida, quella delle Comunali nel 2016, non è poi così lontana.
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