‘Nessuna alternativa al successo’ del tentativo di Enrico Letta. Questa e’ la convinzione di Giorgio Napolitano che ha scelto un po’ a sorpresa di dare l’incarico di formare un inedito Governo d’intesa con il Pdl all’enfant prodige’ del Pd. Il giovane Letta (47 anni ad agosto) e’ stato preferito al piu’ esperto Giuliano Amato perche’ permette un maggior collegamento con la voglia di cambiamento del Paese e permette una piu’ salda tenuta del Pd in vista del voto di fiducia. Sara’ ‘un Governo di servizio al Paese’, ha infatti spiegato il leader Democrat dal Quirinale.
Il capo dello Stato dopo una notte di riflessione si e’ premurato di spiegare al Paese di aver scelto Letta ‘in assoluta autonomia’ e che ‘dai partiti gia’ predisposti a collaborare non ci sono state pregiudiziali sul nome’. Ma e’ cosa nota che Giuliano Amato resta inviso alla lega e a parte del Pd. Cio’ premesso Napolitano ha alternato anche oggi il bastone alla carota: ha primo sparso ottimismo sulla riuscita del tentativo di Enrico Letta e ha poi fatto intendere che non e’ per nulla intenzionato a fare ulteriori tentativi in casi di fallimento. Il presidente, in un breve discorso ai giornalisti, ha assicurato di essere ‘sereno e soddisfatto’ e ha puntigliosamente spiegato la bonta’ del profilo di Enrico Letta. Ma subito dopo ha richiamato le forze politiche a riporre le sciabole e ad aprire una stagione nuova, senza la quale c’e’ il baratro. "E’ essenziale in questa fase nella quale ci sono ancora ricadute polemiche di stagioni precedenti che si affermi un clima di massimo rispetto reciproco tra le forze politiche impegnate a collaborare alle formazione del governo", ha scandito Napolitano subito dopo l’uscita di Letta dal Quirinale. Ora che si e’ aperta ‘la strada alla formazione del governo di cui ha urgente bisogno il paese’, non bisogna abbandonarla. Secondo il presidente infatti ‘questa e’ la sola prospettiva possibile: una larga convergenza tra le forze politiche che possono assicurare la maggioranza’ a un esecutivo di larghe intese.
La situazione e’ grave e il presidente non lo nasconde allargando l’appello alla responsabilita’ anche ai mass media: ‘confido che tutti cooperino, anche i mezzi di informazione per creare il clima di massima distensione piuttosto che alimentare vecchie tensioni". Soprattutto dopo, ha osservato Napolitano, che il Pd ha garantito – dopo la direzione di ieri – l’appoggio al tentativo di Letta e che il Pdl, attraverso Silvio Berlusconi, ha garantito un sostegno ‘categorico’.
Discussione su questo articolo