Matteo Renzi oggi compie 40 anni. Il presidente del Consiglio e’ nato a Firenze nel gennaio 1975 ed e’ cresciuto a Rignano sull’Arno. Fin da giovanissimo vive l’esperienza scout, un impegno che segna fortemente anche gli anni del liceo, il "Dante" di Firenze, dove diventa rappresentante di istituto. Da studente universitario della Facolta’ di Giurisprudenza contribuisce alla nascita dei "Comitati per Prodi": e’ il suo primo impegno in politica.
Lavora come dirigente nell’azienda di famiglia che si occupa di servizi di marketing, mentre prosegue l’impegno scout, come capo della branca R/S e come caporedattore della rivista "Camminiamo insieme". Nel settembre del 1999 sposa Agnese, studentessa di Lettere, oggi insegnante nei licei fiorentini, e si laurea in Giurisprudenza con la tesi "Firenze 1951-1956: la prima esperienza di Giorgio La Pira Sindaco di Firenze".
E’ autore con altri del libro "Mode – Guide agli stili di strada e in movimento" e di "Ma le giubbe rosse non uccisero Aldo Moro", insieme a Lapo Pistelli. Nel frattempo e’ segretario provinciale del Ppi e coordinatore de La Margherita fiorentina. Nel 2004 viene eletto presidente della Provincia di Firenze, mentre nel 2008 rifiuta la proposta del centrosinistra di candidarsi per un secondo mandato alla Provincia e il 29 settembre annuncia la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico per la corsa a sindaco di Firenze. Vince le primarie raccogliendo il 40,52% dei voti e nel giugno 2009 diventa sindaco.
Il 2010 e’ l’anno della convention "Prossima Fermata: Italia", da dove parte l’idea della "rottamazione" della classe politica. L’anno dopo e’ la volta di "Big Bang": politici, scrittori, imprenditori e centinaia di persone salgono sul palco per esprimere la propria idea sul cambiamento dell’Italia. E ancora "Italia Obiettivo Comune", dove tra un migliaio di amministratori locali si progetta un nuovo modello per l’Italia e un nuovo modello di Pd. Il 13 settembre 2012 Matteo Renzi annuncia la sua candidatura alle primarie del centrosinistra, che perde il 2 dicembre al ballottaggio contro Pier Luigi Bersani.
Nel 2013 corre nuovamente per le primarie, stavolta del Partito Democratico, e l’8 dicembre vince la competizione con il 67,5% dei voti, diventando segretario del Partito e battendo Gianni Cuperlo, Giuseppe Civati e Gianni Pittella. Dal 22 febbraio 2014, a seguito delle dimissioni rassegnate da Enrico Letta dopo la votazione a larghissima maggioranza da parte della Direzione del Pd, e’ presidente del Consiglio dei Ministri.
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