"Stanotte non ho dormito, come penso molti di voi in quest’Aula, perche’ avevo la percezione che sarebbe stata una giornata dai risvolti storici, pur sapendo benissimo cosa avrei votato". E’ iniziata cosi’ la replica al Senato del presidente del Consiglio Enrico Letta. "So che il travaglio che ha accompagnato le scelte di molti parlamentari e’ stato ed e’ pesante – ha sottolineato – , di quelli che vanno rispettati". Detto questo, il premier ha ringraziato la senatrice De Pin, eletta con il Movimento 5 Stelle e ora iscritta al gruppo Misto, che ha annunciato il voto favorevole alla fiducia. "Devo dire che non ne posso piu’ delle minacce nei confronti di chi ha cambiato idea", ha affermato Letta. "Penso che il rispetto per la libertà della persona – dice Letta – è la base per la democrazia sostanziale. Non ne posso più di lezioni di morale da parte di chi minaccia perché uno ha cambiato idea".
La discussione in Senato "ha dato il senso della drammaticità del passaggio che stiamo vivendo, che cambia la natura di quanto stiamo facendo e cambiano i numeri che sostengono questo governo". Letta ha ribadito che se si andasse al voto "dopo le elezioni risaremmo qui in condizioni simili a riprendere le fila dei cocci che stiamo facendo" mentre "credo sia molto meglio, e mi impegnerò al massimo, restare e raggiungere quegli obiettivi. Ed è possibile nonostante i numeri di questa maggioranza cambino".
"Gli obiettivi saranno difficili, cambiano i numeri e la situazione e’ difficile. Noi impegnati con la massima determinazione a non scadere su soluzioni di basso profilo". "La mia convinzione e’ stata sempre quella di pensare che sarebbe stato meglio cadere in piedi piuttosto che trovare soluzioni di basso profilo", ha aggiunto Letta. "Dobbiamo metterci al lavoro per mettere in pratica il nuovo patto con la nuova maggioranza". Raggiungeremo gli ”obiettivi” anche ”se i numeri di questa maggioranza cambiano”.
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