Antonio Ingroia si augura "che questo governo duri poco. Il tempo di risolvere qualche problema urgente, come quelli degli esodati e della scadenza della cassa integrazione in deroga, e poi si torni a votare, magari con un’altra legge elettorale. Gli italiani avevano chiesto un cambiamento. Le istituzioni hanno risposto nel segno della continuita’ piu’ conservatrice".
"Il governo che ha giurato oggi e’ davvero indigeribile. Spero di essere smentito da un’azione capace e in grado di risolvere i problemi del Paese ma sono molto scettico", dice dal suo blog il leader di Azione Civile. "Il Pd ha rinunciato ai suoi big inserendo nell’esecutivo il solo Franceschini, peraltro in un ruolo molto defilato. Il Pdl, invece, ha inserito nella compagine governativa i suoi pezzi forti. Ci ha evitato – osserva ancora – la vergogna di Berlusconi, Schifani e Brunetta, ma Lorenzin, Di Girolamo, Lupi, il ‘saggio’ Quagliariello sono tra i personaggi piu’ tristemente noti della destra italiana, e tutti in dicasteri di grandissimo significato politico. E poi, in un ruolo di primissimo piano, c’e’ Angelino Alfano. La presenza del segretario del Pdl come vicepremier – rileva ancora – la dice lunga sulle intenzioni di Berlusconi di condizionare l’operato del governo".
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