Ultimo giorno a Palazzo Chigi per Giuseppe Conte. Almeno per ora. In futuro, chissà…
Mario Draghi, presidente del Consiglio, nonostante il Coronavirus ha ricevuto direttamente dalle mani del premier uscente la famosa campanella.
Da Draghi, un suono secco, appena accennato. Un breve scampanellio, per poi recarsi subito nel suo nuovo ufficio di palazzo Chigi, prima di far giurare il sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.
Draghi ha concesso poco o nulla allo spettacolo. Piu’ scenografica l’uscita di scena di Conte. I dovuti onori militari, la guida rossa e poi il commiato tra gli applausi dei dipendenti, affacciati dalle finestre che danno sul cortile della Presidenza.
Conte ha salutato con ampi cenni e poi ha lasciato palazzo Chigi mano nella mano con la sua bionda compagna Olivia Paladino.
Il portavoce Rocco Casalino e’ stato immortalato in lacrime dai fotografi.
Gli applausi di commiato non sono un’esclusiva di Conte. Li ricevettero, tra gli altri, Berlusconi, Gianni ed Enrico Letta, Gentiloni. A Conte va dato atto di essere stato il primo a salutare personalmente uno a uno i dipendenti della Presidenza sia al suo arrivo nel 2018 sia pochi giorni fa, dopo l’accettazione dell’incarico con riserva da parte di Draghi. Uno stile elegante, gentile, quasi affettuoso, molto apprezzato da chi lavora a palazzo Chigi.
Non è detto che Conte non possa tornare in futuro a Palazzo. Per lui si stanno muovendo in tanti, tutti quelli che non vogliono che la sua storia politica finisca qui. Staremo a vedere.