Gentiloni: ‘rischi di infiltrazione di terroristi tra gli immigrati’. Lega e Fi: ‘stop a sbarchi’

Paolo Gentiloni, ministro degli Esteri, a Londra per prendere parte a un vertice sul contrasto all’Isis, ha detto: “Ci sono rischi di infiltrazione di terroristi dall’immigrazione. I nostri apparati di sicurezza sono allertati e funzionano, ma non abbassiamo minimamente il grado di preoccupazione”. 

Parole, quelle del titolare della Farnesina, che suscitano subito la reazione di Matteo Salvini, leader della Lega Nord, che considera quelle di Gentiloni “dichiarazioni gravissime, che meritano immediate spiegazioni in Parlamento, il blocco di Triton e di ogni nuovo sbarco”.

Si fa sentire anche Forza Italia, con Maurizio Gasparri: “Gentiloni ammette quello che dicevamo da tempo inascoltati. Ci sono rischi di infiltrazione di terroristi tra gli immigrati. E le dissennate operazioni come Mare nostrum, con sbarchi infiniti, hanno elevato all’ennesima potenza questo pericolo. È incredibile che il ministro degli Esteri si sia deciso solo ora a dire la verità”.

Secondo l’azzurro “il governo italiano ha colpevolmente sottovalutato che tra i tanti clandestini potessero nascondersi fondamentalisti e predicatori dell’odio. Nel fine settimane in Sicilia e in Calabria ci sono stati altri sbarchi. I centri di accoglienza sono saturi e inchieste recenti hanno svelato una scenario d’affari inquietante sulla gestione degli immigrati che gia’ da solo dovrebbe mettere Renzi in guardia e ritirare tutte le nostre navi dal Mediterraneo. Pretendiamo sicurezza – conclude Gasaprri – e azioni anti terrorismo immediate. L’ignavia del governo su questo fronte e’ intollerabile".