Ieri sera, poco prima della mezzanotte, gravissimo incidente nel porto di Genova. La nave mercantile ‘Jolly Nero’ durante una manovra e’ finita contro la torretta piloti, facendola sbriciolare. Al momento dello schianto erano presenti nella struttura quattordici persone. Una delle tre vittime sarebbe una donna di 30 anni, gli altri due uomini. Morti, feriti e dispersi appartengono alla Capitaneria di porto e ai piloti del porto di Genova. La nave coinvolta nell’incidente, la Jolly Nero, e’ una portacontainer della societa’ Linea Messina con sede a Genova, era diretta a Napoli e in Medio Oriente.
Il bilancio provvisorio dell’incidente e’ di 6 morti, 4 feriti e 4 dispersi. Lo ha confermato la Capitaneria di Porto.
Il sindaco di Genova, Marco Doria, ha proclamato per domani il lutto cittadino. “La citta’ si e’ svegliata inconsapevole. Domani giornata di raccoglimento e riflessione”, ha detto, aggiungendo: “Esprimo il mio cordoglio, a nome di tutta la città. Siamo di fronte a un incidente inimmaginabile. Ho parlato a lungo con l’ammiraglio Angrisano (comandante della capitaneria di Porto di Genova, che proprio oggi lascia l’incarico all’ammiraglio Vincenzo Melone, ndr). Mi ha detto che ogni anno vi sono in media 14 incidenti navali in porto. Ma una cosa cosi’ non era mai successa”.
Finora solo una delle vittime e’ stata identificata: e’ una guardia costiera di 30 anni, di Rapallo, Daniele Frantantonio. Gli altri due morti sono un altro sottufficiale della Capitaneria di Porto, e un impiegato del corpo Piloti di Genova. E’ stata una notte di ricerche interminabili. Ancora in queste ore al Molo Giano si continua a lavorare per cercare di liberare la banchina da cio’ che resta della Torre di controllo del Porto, una struttura in cemento alta oltre 50 metri. La torre, di cemento e vetro, si e’ come ‘afflosciata’ nelle acque nere di molo Giano. Dei quattro feriti accertati, due sono stati ricoverati in codice rosso, altri due sono in condizioni meno gravi.
Sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato il fondo del porto per tutta la notte, mentre decine di uomini del soccorso lavorano per rimuovere le macerie della torre e delle due palazzine della Capitaneria crollate dopo l’urto. Si opera anche con l’ausilio di un pontone, in condizioni difficili.
La nave e’ stata sequestrata. Secondo alcune testimonianze avrebbe avuto un’avaria ai motori, per cui era diventata ingovernabile.
Il ministro per le Infrastrutture e i trasporti, Maurizio Lupi, e’ pronto a riferire in Parlamento gia’ nel pomeriggio, al suo ritorno da Genova, dove si è recato per saperne di più e seguire personalmente lo sviluppo del caso.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con sgomento la notizia del gravissimo incidente avvenuto nel Porto di Genova, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari delle vittime, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese, e rimane in trepida attesa per la sorte dei dispersi.
SAMPDORIA, LUTTO AL BRACCIO PER VITTIME "La Sampdoria ha chiesto e ottenuto dalla Lega Serie A di giocare con il lutto al braccio. Prima del fischio d’inizio sara’ osservato un minuto di silenzio in memoria delle persone cadute sul lavoro". Ne da’ notizia il sito internet del club blucerchiato che si e’ subito messo in moto dopo la notizia dell’incidente avvenuto nella tarda serata di ieri a Genova, con una nave portacontainer che ha abbattuto la torre di controllo del porto facendola crollare. "Il bilancio delle vittime resta incerto. Le ricerche dei dispersi non si fermano", sottolinea il club ligure che stasera, nel match interno contro il Catania, portera’ il lutto al braccio.
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