Ma quanto e’ alto il monte Bianco? Se dal 2001 e’ stabilito che il tetto d’Europa svetta a 4.810 m di altitudine (e non a 4.807 come per anni e’ stato studiato sui banchi di scuola), la verita’ e’ che la sua misura reale varia di continuo, anche se di pochi centimetri, in funzione dei venti e delle nevi. A stabilire la nuova misura ufficiale del monte Bianco, con la precisione del centimetro, sara’ da domani un team di una ventina di tecnici e geometri francesi. Per effettuare il monitoraggio, gli esperti installeranno sulla cima due antenne Gps che saranno collegate via satellite ad altre due antenne simili posizionate a valle, a Chamonix. L’operazione prendera’ qualche ora. I dati saranno trasmessi in tempo reale per poi essere analizzati e affinati dall’Istituto nazionale francese di geografia (IGN).
La misura ufficiale usata ancora fino ad oggi risale al 2009, quando gli esperti dell’Alta Savoia hanno fissato il punto culminante a 4.810,45 m sul livello del mare. Il dato e’ stato poi confermato con precisione assoluta nel 2011. Misurare la cima piu’ alta delle Alpi e d’Europa (la cui appartenenza territoriale e’ da tempo contesa tra Italia e Francia) e’ un’avventura iniziata piu’ di due secoli fa.
Il primo a cimentarsi e’ stato il matematico svizzero Nicolas Fatio che, nel 1740, fisso’ la cima a quota 4.270 m. Nel 1775, l’inglese George Schuckburgh-Evelyn ha corretto il tiro a 4.804 m. Altri scienziati hanno ripetuto l’esperimento, ma sempre con risultati diversi. Negli anni Ottanta il satellite ha calcolato i famosi 4.807 m che per anni, fino ai rilievi del 2001, e’ stata la cifra indicata sui manuali di geografia e le enciclopedie. Dal 2001 il monitoraggio del monte Bianco viene effettuato regolarmente. Il tetto d’Europa ha perso due metri nel 2003 scendendo a 4.808,45 nel 2003, e’ rimasto piu’ o meno stabile nel 2005 a 4.808,75 metri, per poi tornare a misurare 4.810,90 metri nel 2007. Se il fenomeno puo’ apparire insolito ai non addetti ai lavori, in realta’ e’ normale per gli scienziati. Se la vetta rocciosa resta ferma a 4.792 metri di altitudine (pur crescendo in realta’ di qualche millimetro ogni anno per compressione delle Alpi), a variare e’ invece lo spessore del ghiacciaio che puo’ fondere anche di 15-20 centimetri e poi riformarsi da una stagione all’altra. La nuova campagna di misurazione dovrebbero portare anche nuove risposte in materia di riscaldamento climatico. Ma per Philippe Borrel, geometra che partecipa alla missione, il monte Bianco non e’ a rischio e restera’ fedele alla sua altezza perche’ ”in cima – ha spiegato – la temperatura media della calotta glaciale resta intorno ai -15 C”. Una temperatura che permettera’ al monte Bianco di conservare le sue ”nevi eterne”.
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