Salvini "non può chiederci di cambiare natura. Siamo nel Ppe in quanto ci riconosciamo nei suoi valori che in Europa sono quelli dei padri fondatori, a cominciare da De Gasperi. Oltretutto tra i Popolari ci stiamo da protagonisti, come si vedrà al congresso di Madrid il 21 e 22 ottobre" dove Berlusconi "parlerà di immigrazione, tema che ha dimostrato di saper risolvere concretamente quando fece gli accordi con la Libia e con la Tunisia". Lo afferma Antonio Tajani, vicepresidente del Parlamento europeo e vicepresidente del Partito popolare europeo in una intervista alla Stampa.
"Alleanza non vuol dire pensiero unico. Tra l’altro tagliare le rispettive radici farebbe danno perché le differenze servono anche a raccogliere volti. Una sana competizione tra Forza Italia e Lega è la premessa per vincere le prossime elezioni. Che, come la storia insegna, si vincono al centro". E aggiunge: "Forza Italia ha mai intimato alla Lega di entrare nel Ppe? No, esatto. Per la stessa ragione nessuno può pretendere che noi ci mettiamo in Europa con il Front National. Ci sarebbero posizioni inconciliabili. Del resto, siamo stati al governo insieme alla Lega per tanti anni, e questo problema di collocazione internazionale non si è mai posto".
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