“Siamo a meno 5 punti percentuali, una distanza minore di quella che separava centrosinistra e centrodestra nel febbraio del 2013. Ok. Adesso non siamo uniti. E con cio’? La centralita’ di Forza Italia e del leader Berlusconi e’ il fattore necessario perche’ si raggiunga una federazione stabile, una unita’ operativa tra tutte le componenti dell’area che si riconosce nei valori e nei bisogni del ceto medio". Lo scrive Il Mattinale, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera.
"Questa unita’ e’ obiettivo strategico. Si fonda sulla chiarezza di alcuni si’ e di un no fortissimo. Il no al diapason e’ a Renzi, l’incontro e la convergenza con lui, sia pure limitata alle riforme istituzionali, si e’ dimostrata disastrosa in tutti i sensi. Come risultati: le modifiche costituzionali regalano tutto il potere a un partito solo, il Pd, senza contrappesi. Come adesione popolare: abbiamo dimezzato i consensi. I nostri si’ – aggiunge – sono al sentimento e ai desideri del nostro popolo e a quello che non lo e’ ancora, e comincia a stancarsi della nullita’ parolaia di Renzi e della sua banda fiorentina, che suona il piffero e il tamburo, ma spacca i timpani nostri senza incidere sulle emergenze economiche e sociali, e senza turbare neanche un po’ l’egemonia tedesca sull’Europa".
"Sappiamo bene che abbiamo a che fare da una parte con tendenze estremistiche e lepeniste con cui non si governa e si perde, e dall’altra con una sorta di poltronismo patologico, per cui si rischia di avere piu’ ministeri che voti. Non siamo ciechi. Vediamo bene che sta succedendo nel centrodestra. E allora? Vuol dire che la sfida e’ piu’ affascinante. Di certo Forza Italia in nessun caso rinuncera’ al ruolo di leadership centrale di questo schieramento”.
“Costruiamo il possibile oggi, sicuri nella capacita’ attrattiva di Silvio Berlusconi. La condizione e’ che Forza Italia sia unita, abbandonando personalismi e cedevolezze nostalgiche e nazarene. Nel segno cioe’ di una limpida opposizione aRenzi e di proposte alternative e praticabili, una Forza Italia orgogliosa della propria specificita’ moderata, distinta dai toni esagerati ed’importazione lepenista della Lega di Salvini, ma capace di valorizzarne le istanze. Non saremo lo sgabello per il comodo di Renzi. Nessun inciucio. Nettezza di posizione. Non saremo l’ala di complemento moderato della destra leghista. Centralita’ di progetto. Battere la sinistra, unire il centrodestra, e farlo vincere, guidandolo. Siamo a meno cinque. Non siamo uniti. Lo saremo. Scommettiamo?", conclude Il Mattinale.
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