“Malgrado il ritardo, a breve verrà emanato il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di cui al comma 1 dell’articolo 7 della legge 161 del 2014 che ha esteso il diritto alla fruizione delle detrazioni per carichi di famiglia ai soggetti residenti in uno degli Stati membri dell’Unione europea. Un risultato importante che sto sollecitando da tempo con atti parlamentari e confronti con il Governo e con i dipartimenti competenti del Mef e dell’Agenzia dell’entrate”. Lo dichiara Aldo Di Biagio, senatore di Area Popolare.
“A distanza di diversi mesi dall’entrata in vigore della legge 161 del 2014 – spiega – in assenza del decreto attuativo purtroppo bisognava considerare incompiuta la norma di riconoscimento di un diritto spettante a nostri connazionali, espressione di una sensibilizzazione culturale prima ancora che politica che ha messo a regime definitivamente un riconoscimento altrimenti previsto a fatica con una norma ad hoc emanata annualmente dal parlamento”. “Questo riconoscimento, – spiega – prevedendo un ampliamento del bacino di contribuenti direttamente fruitori del diritto alle detrazioni, sulla base di un principio di collocazione geografica, crea però una divaricazione in tema di riconoscimenti fiscali tra lavoratori italiani, considerando anche che il riconoscimento annuale a tutta la categoria si basava esclusivamente sul requisito della assoggettabilità del reddito ad Irpef in Italia e non su un vincolo geografico”.
Di Biagio conclude: “Sarebbe auspicabile tutelare quel principio di equità e giustizia finora garantito all’intera categoria dei lavoratori, contribuenti italiani, operanti oltre confine al di là di vincoli di natura geografica che potrebbero sollevare dei dubbi di legittimità. Su questo fronte è aperta un’interlocuzione con il Governo”.
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